Da Chiaiano il "no" di comitati e cittadini alla nuova discarica nell'area nord di Napoli. Tra Mugnano, Chiaiano e Marano, infatti, l'ipotesi di questo...
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Presente al corteo anche il sindaco Luigi de Magistris. «La nostra amministrazione dice no ad altre aree dannose per la salute di chi da anni combatte per la propria incolumità. Vogliamo chiarezza e piani seri per la riqualificazione di questi territori che purtroppo hanno già pesantemente subito in passato. Siamo qui per ribadire il no alle discariche e il no alle cave che vengono utilizzate per depositare i rifiuti di qualsiasi tipo». Il sindaco ha aggiunto: «Sempre meglio manifestare, sempre meglio sottolineare, sempre meglio chiarire» perché «c'è un quadro che non è rassicurante». De Magistris ha voluto ribadire che Napoli, e la Città Metropolitana, «quindi 92 Comuni», si sono espressi «contro inceneritori e discariche».
«È una opposizione netta - ha fatto notare il sindaco - ribadita nelle recenti elezione, in modo massiccio». Il primo cittadino partenopeo ha voluto evidenziare anche che a fronte della posizione netta dei comitati, dei movimenti e delle associazioni c'è, invece, «una ambiguità di troppo in quelle che sono le linee normative nazionali e regionali». Il corteo che ha percorso il quartiere Chiaiano, a Napoli, si è concluso alla rotonda che segna l'inizio di Marano, in provincia. I manifestanti hanno protestato contro l'ipotesi di realizzare una nuova discarica, dove conferire rifiuti inerti, nella zona che, denunciano, «è intenzione del governo regionale». Durante il corteo sono stati scanditi slogan contro il premier Matteo Renzi, Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania e il suo vice, con delega all'Ambiente, Fulvio Bonavitacola, definiti «signori della monnezza». «Non crediamo a quello che dicono e cioè che qui sarà portato del terriccio continueremo a lottare fino a che non sarà scampato del tutto il pericolo di una nuova discarica». Per il prossimo 26 settembre un presidio è in programma fuori al Tribunale, in occasione di una delle udienze relative al processo per la discarica di Chiaiano. «La partita è ancora aperta rilanceremo la mobilitazione, cercando di coinvolgere anche chi abita nella zona delle ecoballe a Giugliano».
Il Mattino