Antonio, positivo al Covid, festeggia i 18 anni in ospedale nel Napoletano: torta, candeline e palloncini

Antonio, positivo al Covid, festeggia i 18 anni in ospedale nel Napoletano: torta, candeline e palloncini
Nell’immaginario di ogni ragazzo il giorno del proprio diciottesimo compleanno, tanto atteso, è un varco verso la maturità e l’autonomia per cui va...

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Nell’immaginario di ogni ragazzo il giorno del proprio diciottesimo compleanno, tanto atteso, è un varco verso la maturità e l’autonomia per cui va trascorso con festeggiamenti speciali e, soprattutto, con gli amici. Non mega party in tempo di Covid, ma almeno la possibilità di scambiarsi emozioni con le persone più care. Chissà se avrebbe mai immaginato Antonio V., studente di Castellammare di Stabia, arrivato ieri al traguardo dei 18 anni, di doverlo trascorrere da solo nel reparto di subintensiva del Covid Hospital di Boscotrecase. Antonio è ricoverato qui da diversi giorni sia perché positivo al virus sia perché ha dovuto subire un intervento di appendicite. Nonostante le cure non è riuscito ad essere dimesso perché ancora non negativizzato. Ieri mattina, così, ha trascorso la sua consueta giornata di degenza, tra visite e terapie. Il suo unico contatto con il mondo esterno e con i suoi affetti il cellulare che, fin dall’alba, è esploso di messaggi di auguri.

Ma il personale del Covid Hospital non poteva far trascorrere anonimamente quella giornata così importante per il più giovane paziente dell’ospedale, così ha deciso di preparare più di una sorpresa ad Antonio, riuscendo così a fargli vivere un diciottesimo compleanno indimenticabile. In mattinata infermieri e dottori ben bardati si sono presentati nella sua stanza con torta, candeline e palloncini e gli hanno cantato la canzone di auguri. Soffio delle candeline, foto di rito davanti alla torta e tanti video. Il personale dell’ospedale ha poi donato ad Antonio un braccialetto che lui ha subito infilato al polso dicendo che sarebbe diventato il suo portafortuna. 

Nel pomeriggio lo staff della «Stanza degli abbracci», diretto dalla dottoressa Rosa Trunfio, ha messo la ciliegina sulla torta. Antonio, infatti, ha potuto incontrare 8 tra i suoi amici più cari, in gruppi di quattro alla volta, proprio nella stanza degli incontri. Non erano presenti i genitori perché ancora positivi, ma hanno fatto arrivare i loro messaggi di riconoscenza alla direzione sanitaria guidata da Savio Marziani. «Grazie per aver reso speciale il compleanno di mio figlio - ha scritto la mamma - e di come ve ne prendete cura, così come fate per gli altri malati. Dietro quelle bardature si nascondono degli angeli, ve ne saremo sempre riconoscenti». «Non bastava la torta - dice Rosa Trunfio - Antonio doveva vedere i suoi amici e noi gliel’abbiamo concesso. I diciotto anni vengono una volta sola. E la gioia che abbiamo visto nei suoi occhi non ha prezzo per noi». 

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Il Mattino