Feste in piazza a Capodanno, De Luca: «Meglio di no, se necessario emetterò delle ordinanze. Luoghi ad hoc per vaccino ai bimbi»

A margine della presentazione della stagione invernale del Festival di Ravello - avvenuta nella Sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia - il presidente della Regione...

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A margine della presentazione della stagione invernale del Festival di Ravello - avvenuta nella Sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia - il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca ha affrontato il nodo delle feste in piazza in occasione del 31 dicembre: «Le feste in piazza a Capodanno? Sono sinceramente dell'opinione che è meglio evitare le occasioni di diffusione del contagio». Poi aggiunge: «Certo, si può fare anche una valutazione di tipo diverso, dire che le feste in piazza servono a limitare le feste al chiuso, ma forse avremmo sia le feste in piazza che quelle al chiuso, anche perché mi chiedo chi sarà in grado di effettuare controlli la notte del 31 dicembre. È del tutto evidente che non è possibile controllare, non vorrei che per un'occasione, una festa, dovessimo poi pagare un prezzo pesante nei mesi successivi».  E conclude: «Credo che ad oggi sia bene affidarsi alle valutazioni e al senso di responsabilità che le singole amministrazioni dovranno fare, salvo un'emergenza drammatica di contagio, in quel caso sono pronto ad emettere le ordinanze».

Il presidente della Regione accende un faro anche sulla questione della campagna vaccinale rivolta ai bambini della fascia d'età compresa tra i 5 gli 11 anni - approvata sia dall'Ema che dall'Agenzia italiana del farmaco - e commenta: «Questo sarà un passaggio tanto delicato quanto essenziale per poter tornare alla vita normale nelle scuole e più in generale nella società e nell'economia». De Luca ricorda che proprio oggi avverrà la prima riunione dell'Unità di Crisi per cominciare a valutare gli aspetti organizzativi: «Dobbiamo avere luoghi dedicati per la vaccinazione dei bambini anche negli attuali centri di vaccinazione», e aggiunge: «Vorrei mettere in piedi dei luoghi specificamente dedicati alla popolazione più giovane con la presenza di pediatri». L'idea di De Luca consiste anche nell'estendere le somministrazioni del vaccino all'interno degli istituti scolastici e di utilizzare la vaccinazione ordinaria, che si fa nei distretti, per eseguire anche quella anti-Covid.

 

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Il Mattino