Napoli. Crescenzio prima di morire sulla moto: «L'unica cosa su cui potrò contare sempre»

Napoli. Crescenzio prima di morire sulla moto: «L'unica cosa su cui potrò contare sempre»
TORRE DEL GRECO. La potente moto in sella alla quale stava viaggiando, una Suzuki Gsx.r, ha improvvisamente sbandato qualche metro dopo il casello di Torre del Greco, poco prima...

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TORRE DEL GRECO. La potente moto in sella alla quale stava viaggiando, una Suzuki Gsx.r, ha improvvisamente sbandato qualche metro dopo il casello di Torre del Greco, poco prima dello svincolo di Torre Annunziata. Il giovane centauro ha perso il controllo del mezzo, ha urtato un'auto, è stato sbalzato giù dalla sella ed ha impattato contro l'asfalto. All'arrivo dei soccorsi per lui non c'era già più nulla da fare.








È così che ieri mattina ha perso la vita Crescenzo Vecchione, 32 anni, originario di Caivano, sposato e padre di due bimbe. Il giovane stava percorrendo l'A3, direzione Salerno. La moto, insieme alla palestra, ai pesi e alla famiglia, era la sua passione. «L'unica cosa su cui potrò contare per sempre», scriveva su Facebook. Una passione che ieri pomeriggio l'ha tradito, portandoselo via a soli 32 anni. Intorno alle 13, tra Torre del Greco e Torre Annunziata, al chilometro 12 + 600, Crescenzo è incappato in una colonna di auto bloccate dal traffico. Sicuro della sua guida, il giovane ha subito provato a superarle.



Ma improvvisamente la moto - un bolide da mille di cilindrata - ha urtato una delle auto incolonnate, che era in fase di ripartenza. Per l'impatto il motociclista ha perso il controllo. Questa la dinamica dell'incidente ricostruita dagli uomini della polizia stradale di Angri che hanno lavorato l'intero pomeriggio sul tratto autostradale, chiuso al traffico per un'ora. Sul luogo del terribile incidente sono intervenuti anche gli operatori della Società Autostrade Meridionali.



Soltanto nel tardo pomeriggio l'A3 è stata riaperta. Su Facebook fiumi di messaggio di dolore e cordoglio da parte di parenti e amici di Crescenzo, molto conosciuto a Caivano anche per il suo hobby del body building. «Se n'è andato un amico prezioso, una persona che ha lasciato un bel ricordo in tutti, anche chi non lo conosceva di persona lo stimava quando sentiva parlare di lui - il post del compagno Vincenzo - Ringrazio il signore che mi ha dato l'opportunità di conoscerlo».
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Il Mattino