Crollo ponte, dalle famiglie di due vittime di Torre del Greco denuncia contro ignoti

Crollo ponte, dalle famiglie di due vittime di Torre del Greco denuncia contro ignoti
Nel giorno del lutto l'intera Genova si ferma, trattiene il respiro, si commuove. Non si ferma però il lavoro della procura genovese che indaga sulle cause del crollo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nel giorno del lutto l'intera Genova si ferma, trattiene il respiro, si commuove. Non si ferma però il lavoro della procura genovese che indaga sulle cause del crollo di Ponte Morandi. E se dall'esterno palazzo di giustizia sembra deserto nell'ultimo week end ferragostano, dentro c'è chi lavora perché il tempo, in questo momento, è una variabile fondamentale. Mentre da Napoli arriva la notizia di una denuncia contro ignoti depositata proprio in Procura a Genova dall'avvocato Antonio Cirillo, su incarico di due delle quattro famiglie dei ragazzi di Torre del Grecodeceduti nel crollo del ponte mentre si recavano in vacanza a Barcellona, Giovanni Battiloro (29 anni) e Matteo Bertonati (26), la polizia giudiziaria va avanti con le acquisizioni sia di tipo penale che di tipo amministrativo.

 
Sono due i pool investigativi incaricati dalla Procura (squadra mobile e guardia di finanza) e due i profili investigativi che la procura persegue: il primo concerne la tragedia in sé ovvero il crollo meccanico del ponte, quindi il come si sia prodotto; e il secondo vuole accertare il perché sia stato possibile. E questo porta al terzo quesito: chi ha fatto o non ha fatto cosa. Tutto questo sarà materia di studio dei due consulenti tecnici nominati proprio ieri dalla procura come il professor Pier Giorgio Malerba che, tra l'altro, è docente di Bridge Theory and Design alla facoltà di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Milano e l'ingegner Renato Buratti. A dare una mano sotto questo aspetto ci sarà anche la Commissione ispettiva del Mit guidata dall'architetto Roberto Ferrazza, il cui lavoro potrà affiancarsi a quello dei consulenti.
 

Ma la Procura non si ferma qui: grazie all'acquisizione e al sequestro delle carte che riguardano il contratto di servizio, le manutenzioni alla grande opera, i lavori che insistevano sul ponte (quel giorno, un carroponte lavorava alla soletta), i magistrati incaricati delle indagini - i sostituti Cotugno e Terrile, coordinati dall'aggiunto D'Ovidio e con il supporto di Ranieri Miniati - potranno capire chi avrebbe dovuto agire e con quali interventi per evitare il disastro. E chissà che tra le righe della relazione del Politecnico milanese sul ponte consegnata a ottobre a Autostrade (quella che segnalava anomalie sullo strallo del pilone 9) e acquisita già dalla Procura, non ci sia già qualche utile indicazione per arrivare in tempi brevi alla verità e quindi alla giustizia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino