Attesa per la relazione sul profilo di Federico Cafiero de Raho, che potrebbe dare il via al conto alla rovescia in vista del plenum di mercoledì mattina. Ma anche...
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Non c'è un termine perentorio, va bene sottolinearlo, e il match definitivo potrebbe slittare anche per la prima settimana di agosto. Una seduta straordinaria, come chiesto qualche giorno fa dal vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, di fronte all'esigenza di definire in tempi ragionevoli la nomina del nuovo procuratore di Napoli. Ma oggi pomeriggio è atteso un nuovo round dinanzi alla prima commissione, che si occupa sia delle pratiche a tutela dei magistrati, sia dei trasferimenti per incompatibilità.
Un mese fa, è stato il comitato di presidenza a dare un mandato ampio alla prima commissione, per esplorare la gestione delle indagini Cpl e Consip, entrambe condotte dal pm napoletano Henry John Woodcock. Diversi i punti su cui saranno ascoltati i vertici del distretto giudiziario napoletano, con le audizioni del pg Riello e del procuratore reggente Fragliasso: l'iscrizione operata dal pm Woodcock di un magistrato oggi in servizio a Milano, con una informazione tardiva al Csm. Un punto quantomeno controverso dal momento che - stando a fonti interne agli uffici partenopei - il pm avrebbe informato oralmente l'allora procuratore Giovanni Colangelo. Ma ci sono anche altri punti su cui saranno ascoltati Riello e Fragliasso: come gli scoop del Fatto quotidiano dello scorso dicembre, nel corso dell'inchiesta Consip, su cui pende una inchiesta penale a carico di Woodcock . Altro punto da esplorare è legato al deposito delle intercettazioni tra Matteo Renzi e il generale della Finanza Michele Adinolfi, nel corso dell'inchiesta Cpl Concordia. Anche sul questo versante, il pm anglonapoletano rivendica la correttezza della propria condotta, al di là di presunte strumentalizzazioni giornalistiche che hanno spinto il consigliere Morosini a chiedere l'apertura di una pratica a tutela per Woodcock. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino