Cucina e lavori abusivi: sequestrati locali di ristorante a ridosso del mare

Cucina e lavori abusivi: sequestrati locali di ristorante a ridosso del mare
TORRE DEL GRECO. Il locale cucina sarebbe stato realizzato senza le dovute autorizzazioni e, nonostante una precedente ordinanza di abbattimento, sarebbe stato anche...

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TORRE DEL GRECO. Il locale cucina sarebbe stato realizzato senza le dovute autorizzazioni e, nonostante una precedente ordinanza di abbattimento, sarebbe stato anche ampliato, con l’abbattimento di una porzione di un muro portante. Per questo motivo gli agenti della polizia municipale, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, hanno proceduto al sequestro di alcuni locali del ristorante Yachting Club in via Principal Marina, a ridosso dell’area portuale. I reati contestati, da ciò che riferiscono dalla Procura, sono quelli di costruzione abusiva in zona vincolata, reato paesaggistico e innovazioni non consentite sul demanio marittimo.

Per gli inquirenti nei locali posti nella parte del seminterrato sarebbe stato realizzato, entro la fascia di rispetto demaniale marittima e in assenza di titoli abilitativi, la fusione di alcuni vani, uno dei quali ritenuto totalmente abusivo (quello della cucina) nonché una nuova volumetria mediante la copertura del vano scale.

Dall’acquisizione della relativa documentazione al Comune, i vigili urbani avrebbero appurato che il ristorante era già stato oggetto di un precedente sequestro e di un'ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi da parte dell’ente nel 2018, proprio perché all’epoca era stato accertato che la cucina sarebbe stata realizzata in un locale deputato a vano tecnico, con conseguente cambio di destinazione urbanistica e in assenza della relativa autorizzazione. Accertamento poi sfociato in un processo penale attualmente in fase dibattimentale. Successivamente erano stati effettuati ulteriori accertamenti a seguito dei quali era stato verificato non solo che il vano abusivo era ancora destinato a cucina, ma che lo stesso era stato oggetto di fusione con un altro vano, deputato a spogliatoio dei dipendenti e garage, presente nel piano seminterrato del ristorante, "mediante la demolizione parziale di un muro portante in conglomerato cementizio" come spiega in una nota il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso. Fino ad arrivare a verificare che per tale intervento strutturale la proprietà non avrebbe né ottenuto né richiesto alcun titolo edilizio, né erano stati elaborati i prescritti calcoli statici da sottoporre al controllo del Genio Civile di Napoli, con conseguente pericolo per la stabilità dell’edificio.

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Il Mattino