Il momento più buio è stato venerdì scorso. Un venerdì di sgomento e panico. «Non ci aspettavamo che la situazione precipitasse, Irene col Berlin Heart stava bene, giocava,...
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Il cuore che mamma Arianna tanto ha invocato è arrivato ieri verso le cinque. «Il dottor Petraio ci ha chiamati martedì notte e ci ha chiesto di venire in ospedale per darci questa bella notizia», continua la madre di Moreno. Arianna è consumata dall'attesa, e riesce a dire poche parole: «È stata una giornata lunghissima, l'abbiamo vissuta in ospedale con tutta la famiglia. Irene è entrata in sala operatoria verso mezzogiorno ed è uscita alle nove. Ma sono stati tutti bravissimi: il dottor Petraio, il dottor Caianiello e tutto lo staff», sospira la giovane mamma, che da mesi s'è trasferita suo malgrado al quinto piano del Monaldi, nella Cardiochirurgia pediatrica. Adesso che il trapianto è riuscito, la tormenta una sola cosa: «Ha avuto dei danni al cervello, spero che non siano stati colpiti gli occhi. Voglio che mia figlia torni a vedermi».
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Il Mattino