Ultrasuoni, la rivoluzione dei radiologi per la cura delle malattie oncologiche

Ultrasuoni, la rivoluzione dei radiologi per la cura delle malattie oncologiche
Anche gli ultrasuoni contribuiranno a salvare vite umane. Focus, a Napoli, sulle nuove frontiere della tecnica radiologica, mini-chirurgica e non invasiva, che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Anche gli ultrasuoni contribuiranno a salvare vite umane. Focus, a Napoli, sulle nuove frontiere della tecnica radiologica, mini-chirurgica e non invasiva, che consente di intervenire sulle piccole lesioni oncologiche senza bisturi. Il punto al 47eesimo congresso nazionale della Sirm, la Società italiana di radiologia medica in corso alla Mostra d'Oltremare a Napoli. Carlo Masciocchi, presidente nazionale Sirm, ha esaltato l'appuntamento partenopeo come «punto di riferimento italiano e internazionale per volume di partecipanti, qualità e presenza del mondo scientifico e industriale, secondo solo a quello mondiale di Chicago, crocevia delle ultime novità in fatto di strumenti di diagnostica per immagini e di radiologia interventistica».


Il messaggio è chiaro: a Napoli come nelle realtà sanitarie più avanzate il radiologo è ormai attore protagonista non solo nella diagnosi di varie patologie ma anche nella loro cura, intervenendo sulle lesioni al fegato o all'utero con le termoablazioni, le embolizzazioni o la crioterapia nonché, appunto, grazie alle nuove tecniche di utilizzo degli ultrasuoni focalizzati con cui si individua e si distrugge il tessuto interessato da un'eventuale neoplasia mediante il riscaldamento dello stesso, senza cicatrici. 

«Un'altra interessante minirivoluzione - afferma il professor Adolfo Gallipoli D'Errico, presidente del congresso Sirm 2016 - che consente oggi al radiologo una chirurgia di precisione, mini-invasiva, che in un prossimo futuro potrà essere applicata ad un numero sempre maggiore di patologie oncologiche». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino