Covid a Napoli: cure e assistenza per tutti, comitati in piazza alla Sanità

Covid a Napoli: cure e assistenza per tutti, comitati in piazza alla Sanità
Emergenza sanitaria, difficoltà di assistenza ed interventi di primo soccorso che spesso arrivano in ritardo. Questi i temi principali di cui si è discusso questo...

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Emergenza sanitaria, difficoltà di assistenza ed interventi di primo soccorso che spesso arrivano in ritardo. Questi i temi principali di cui si è discusso questo pomeriggio all'esterno dell'ospedale San Gennaro alla Sanità. Un momento di incontro e confronto voluto dal coordinamento delle reti sociali di Napoli, dal comitato contro la dismissione dell'ospedale San Gennaro e dalla consulta per la Salute per la giornata nazionale di iniziative per la "società della cura" ed in memoria di Francesco Ruotolo.

Una manifestazione che ha visto la partecipazione di un gran numero di cittadini che chiedono assistenza adeguata e presidi pronti ad accogliere i pazienti covid. Ma non solo. Anche le cure domiciliari delle Usca, sono stati temi “caldi” affrontati manifestanti che hanno preso parte al presidio. «L'ospedale San Gennaro – afferma Alfonso De Vito del coordinamento delle reti sociali – è uno dei simboli della dismissione sanitaria della nostra regione. Noi crediamo che la difficoltà in cui oggi si trova la nostra sanità, sia stata generata dai tagli fatti in passato. Per questo si registrano intrusioni e speculazioni di privati e cure poco tempestive. Una quadro che non aiuta nessuno e che complica una situazione già allarmante. Se oggi, dopo otto mesi di pandemia, stiamo ancora parlando di mettere in sicurezza gli ospedali vuol dire che il lavoro che andata fatto non è mai iniziato». Una protesta quindi che ha visto anche la partecipazione di chi, in questi mesi, ha dovuto combattere il virus.

Tante storie, fatte di paura e difficoltà, come quella di Francesco Ruotolo che oggi il quartiere ha deciso di ricordare. «Questa giornata la dedichiamo a lui – dichiara Mauro Migliazza del Comitato San Gennaro – che ha dato tanto al territorio. Proprio lui nel suo ultimo messaggio mi ha detto di continuare questa lotta per il bene di tutti e non intendiamo mollare. Al di la dei tamponi gratis per tutti, vogliamo una rete di medicina territoriale. Vogliamo creare comitati popolari per agire sui territori tra medici di base ed infermieri. Ne abbiamo diritto ed oggi vogliamo rivendicarlo».

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Il Mattino