«Curiamo gli Incurabili», in Rete un hashtag e un video di speranza

«Curiamo gli Incurabili», in Rete un hashtag e un video di speranza
Il Museo delle Arti Sanitarie e Farmacia Storica degli Incurabili ha lanciato sui social l'hashtag #CuriamoGliIncurabili. Il complesso degli Incurabili è stato oggetto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il Museo delle Arti Sanitarie e Farmacia Storica degli Incurabili ha lanciato sui social l'hashtag #CuriamoGliIncurabili. Il complesso degli Incurabili è stato oggetto in questo periodo di crolli per cedimento strutturale causato da abusivismo sottostante e ha bisogno di cure, per sperare in una riapertura.


Oltre alle testimonianze artistiche nella chiesa di Santa Maria del Popolo, vanno messi al sicuro i preziosi manufatti conservati nella settecentesca farmacia. Nella scaffalatura in noce, 427 vasi in maiolica con le stesse cromie del pavimento, tutto realizzato dai fratelli Giuseppe e Donato Massa, i più grandi "maestri riggiolari" napoletani, gli artefici del bellissimo Chiostro delle Clarisse di Santa Chiara, chiamati a ripetersi per l'antica spezieria, che doveva essere bellissima, per rappresentare il prestigio di un antico ospedale di eccellenza nell'Europa del Settecento. Nessuna ricostruzione o assemblaggio museale. Si tratta di un luogo rimasto identico a come è nato, sopravvissuto integro, così come fu pensato. Bisogna dunque salvare una delle più importanti testimonianze del tardo-barocco di Napoli (insieme alla Cappella San Severo), e preservarne la continuità storica nella Napoli del futuro. A sostegno dell'hashtag è stato lanciato un video con Pino Aprile, Patrizio Rispo, Gennaro Rispoli, Angelo Forgione e Gennaro De Crescenzo. 

  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino