«I Cinque stelle vogliono cancellare le municipalità perché hanno radici nelle fette più disagiate della popolazione che non si nutrono di web e di clic...
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«Bisogna garantire una percentuale dell’1% per ogni Municipalità da destinare per le principali finalità come edilizia scolastica, strade secondarie, verde pubblico e fogne – spiega Acampora - sull'IMU, sulla Tassa di soggiorno per turisti, sui canoni Cosap per occupazioni di suolo (da non rendere più esenti per feste), redditi vari (impianti sportivi, patrimonio). In questo modo le Municipalità, sapendo di avere più soldi in Bilancio aiuterebbero uffici centrali nell'attenzionare ed invogliare tutti a pagare».
«Le Municipalità costano quanto due parlamentari, Fico e i suoi dovrebbero interrogarsi sui costi reali della politica cioè quelli dei megadirigenti e la Roma di Raggi - denuncia Francesco Chirico dalla seconda municipalità, Avvocata, Montecalvario, Mercato Pendino e porto - il contributo dei cinque stelle nelle municipalità cittadine ad oggi è non pervenuto ad eccezione dei soliti tentativi di delegittimare le istituzioni con filmati e illazioni varie. Quella di Fico sembra solo una posizione scorretta per avere visibilità mi aspetterei da un parlamentare napoletano che invece pensasse a come da Roma aiutare i suoi concittadini ma questo pare gli interessi molto poco». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino