Sull'isola di Capri è arrivato a bordo della sua barca, il «Manitoba», lo scorso venerdì in serata. Qui lo aspettava la moglie Jacqueline che non ha...
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Il presidente si sentiva totalmente sicuro sull'isola di cui è cittadino onorario pur essendo residente a Roma. E ai suoi ospiti, siano essi premi Oscar, grandi imprenditori o grandi campioni dello sport, ha sempre mostrato le bellezze di Capri e l'impareggiabile unicità di questa terra. Questa doveva essere un'estate speciale, quella in cui De Laurentiis è stato il primo turista a sbarcare a Capri dopo il lungo lockdown. Dopo aver salutato gli amici e pranzato come sua abitudine alla Capannina, il patron ha visto il Fortino di Villa Bismarck e non ha avuto dubbi, avrebbe trascorso le sue vacanze in quell'angolo di isola che fu caro ad Augusto e Tiberio, fra testimonianze archeologiche romane e ruderi delle antiche dominazioni inglesi e francesi. Un posto strategico dalla bellezza mozzafiato, in una villa da sogno dove De Laurentiis ha trascorso fino a ieri pomeriggio settimane che rimarranno impresse nella sua mente, divise fra lavoro, impegni calcistici, relax e famiglia, senza mai trascurare la sua passione per il cinema. Nella grande magione che fu la casa della ricca ereditiera americana, la contessa Moona Bismarck, che in quei saloni riceveva i grandi del mondo da Henry Kissinger a Gianni Agnelli e ai Kennedy, De Laurentiis ha ricevuto fino a poche settimane fa i personaggi del mondo del calcio, campioni come il nuovo attaccante del Napoli Victor Osimhen, e alcuni dei più importanti procuratori calcistici, fra cui Fali Ramadani. Il 10 agosto l'ultima visita a villa Bismarck è stata quella dell'allenatore del Napoli Gennaro Gattuso per una riunione assieme al figlio Edoardo e al direttore sportivo Cristiano Giuntoli.
Non è mai mancata però la rituale passerella di DeLa al porto turistico dove ha tenuto ormeggiato fino a ieri pomeriggio il suo «Manitoba», che lo ha portato in giro intorno all'isola insieme alla famiglia e agli amici per un tuffo in una delle tante cale e calette che frastagliano Capri. Fino ai primi giorni di questa settimana niente poteva far immaginare che le cose cambiassero all'improvviso e che il presidente azzurro tornasse da Milano, dopo l'assemblea di Lega, in condizioni fisiche precarie. Non lo ha mostrato neanche al suo arrivo intorno alle 18 di mercoledì quando è sbarcato dal «Manitoba» lasciando il marinaio a ormeggiare alla banchina per salire sul taxi scoperto che lo ha portato a Villa Bismarck. La notizia le contagio si è sparsa in un baleno, anche se a Capri è sceso il massimo riserbo. Nel pomeriggio di ieri è poi cominciata a circolare sull'isola la voce che Aurelio e sua moglie Jacqueline avrebbero fatto ritorno a Roma, dove la coppia risiede. Quindi, il trasferimento a Napoli con il «Manitoba» e a Roma in ambulanza. Nonostante le ultime traversie il presidente non ha perso la sua grinta e lo ha dimostrato quando, sbarcando al Molo Luise, ha mostrato il pollice alto ai fotografi che lo aspettavano, a voler significare che andrà tutto bene. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino