De Luca: «Asl Napoli, completato il concorso, assunti 40 anestesisti»

De Luca: «Asl Napoli, completato il concorso, assunti 40 anestesisti»
«La Asl Napoli 1 ha appena completato il concorso per assumere 40 anestesisti, vincitori di concorso, più 70 che partecipano al corso di specializzazione e che...

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«La Asl Napoli 1 ha appena completato il concorso per assumere 40 anestesisti, vincitori di concorso, più 70 che partecipano al corso di specializzazione e che vengono assunti a tempo determinato. Quello del personale è diventato un calvario e questo è davvero un risultato importante». Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta facebook.

De Luca ha riferito inoltre che sempre la Asl Napoli 1 «cogliendo la disponibilità del Museo di Capodimonte, dà vita nei locali della Fagianeria, dove era stato allestito il centro vaccinale, a una Casa della Salute rivolta in modo particolare alla popolazione infantile. Sarà un luogo permanente dove fare informazione sugli stili di vita, su problemi sanitari, e fare vaccinazioni per i bimbi».

«È bene essere molto vigili ed evitare che le politiche per il Mezzogiorno diventino politiche di bottega, di partito. Nella gestione di queste risorse occorre molta sobrietà e siccome ci avviciniamo a scadenze elettorali c'è bisogno di molta attenzione a non utilizzare ruoli e interventi di governo in funzione di iniziative partitiche» ha detto il presidente in merito al riparto di alcune fonti di finanziamento tra cui il Fondo Sviluppo e coesione su cui - ha affermato - «bisogna accelerare perché è un riparto importante e utile».

«Dobbiamo evitare di farci male con le nostre mani, di considerare questi fenomeni di violenza giovanile come episodi tipici di Napoli: non è così perché questi fenomeni registrano un'esplosione in tutte le grandi aree urbane del Paese anche nel Nord» ha detto De Luca parlando dei recenti episodi di violenza che si sono verificati nella città di Napoli e che hanno visto protagonisti minorenni. Il governatore campano, pur sottolineando che «si tratta di un problema di carattere generale», ha evidenziato che «ciò non ci esime dal dovere di mettere in campo tutte le iniziative necessarie per dare tranquillità a cittadini e famiglie. È un problema che richiede interventi a 360 gradi - ha affermato - e non solo con la repressione ed è questo il motivo per cui da anni la Regione finanzia il programma 'Scuola Vivà che consente l'apertura pomeridiana di 480 istituti in tutta la regione per offrire ai ragazzi un luogo di incontro, di socializzazione, ma soprattutto di impegno nei grandi quartieri della paura. È lavoro prezioso che serve a contenere fenomeni di delinquenza e devianza giovanile». Ma De Luca ha evidenziato anche che «quando si arriva al punto che si aggrediscono coetanei o addirittura si compiono reati di sangue per rubare magari un cellulare, allora arriva il momento in cui è necessaria la repressione senza tanti fronzoli perché abbiamo la necessità di dare sicurezza e garantire l'incolumità del 99 per cento dei ragazzi. È un dovere imprescindibile». 

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Il Mattino