Luigi Di Maio? Per il governatore della Campania, Vincenzo de Luca, «fa parte della casta», «si mette in tasca ogni mese 13 mila euro netti, il che gli...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una «festa triste, un anniversario che non è carico di speranza ma di problemi, questo perché nel corso dei decenni l'Europa ha perso l'anima» ha poi commentato De Luca descrivendo il 60esimo anniversario dei Trattati di Roma. Per De Luca «abbiamo perso il significato profondo di questa grande scelta di valore storico». Sessanta anni fa «c'era la memoria viva della guerra mondiale, c'erano ancora i mutilati della guerra mondiale, c'erano davanti agli occhi immagini di paesi devastati, il ricordo dei campi di concentramento». C'era una «grandissima spinta ideale per evitare che l'Europa ricadesse nella barbarie». Quel ricorso alla memoria che per il governatore della Campania «è andato perdendosi». Si è perso, ha sottolineato nel corso della trasmissione in onda su LiraTv, «anche il senso di alcune grande conquiste, come lo stato sociale». Ecco perché la «sfida oggi è questa, ridare anima all'Europa e per far questo dobbiamo cambiare quasi tutto».
Poi una chiosa sul ragazzino violentato a Giugliano da un branco di minorenni: «Si conferma purtroppo, con la terribile vicenda di Giugliano, la gravità di un fenomeno su cui, appena pochi giorni fa, abbiamo offerto la testimonianza significativa e lucida del padre del ragazzo di Casoria vittima di bullismo, agli stati generali del Welfare». «A maggior ragione riconfermiamo la nostra vicinanza alla famiglia del tredicenne vittima del branco - ha affermato - e l'impegno a dotarci di uno strumento legislativo per tutelare i i ragazzi e le ragazze da violenze e bullismo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino