«Una volta governatore voglio fare di Napoli una grande capitale del mondo, non mi limiterò ad aggiustare qualcosa. Basta clientele, serve più disciplina». Vincenzo De Luca...
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Il candidato alla Regione Campania del centrosinistra propone di farne una grande piattaforma produttiva d'Europa con vista sul Nord Africa e sul Mediterraneo. «Oggi Napoli è politicamente orfana - ha detto - e va difesa dagli interessi trasversali del Nord, sapendo che nessuno ci regalerà niente». «Penso - ha aggiunto - a un grande distretto turistico della Campania con dentro Napoli, Sorrento, Pompei, i Campi Flegrei, Positano e tutte le altre bellezze che solo noi abbiamo, su cui investire un miliardo di euro di fondi Ue, altro che disperderli in cose inutili. Presto ci sarà un evento 'De Luca per Napoli' in cui presenteremo delle idee anche per il San Carlo cui stiamo lavorando».
Inoltre De Luca ha parlato della necessità di realizzare una piattaforma logistica agroalimentare e ha attaccato la Regione sulla presenza all'Expo («fosse dipeso da me avrei realizzato il più grande stand dell'Expo, un punto di riferimento per tutti. Si sono ridotti a chiedere l'ospitalità ad altri»). Capitolo sanità, infine: «Mi sono sentito offeso dall'inaugurazione dell'ospedale del Mare. Dicono l'hanno risanata, ma poi vedo le immagini del Cardarelli sui giornali e le porcherie clientelari che continuano».
In sala diversi candidati ed esponenti del mondo delle professioni tra cui l'avvocato Vincenzo Siniscalchi, l'ex assessore alla Sanità Rosalba Tufano, l'editore Diego Guida, l'imprenditore Mario Giustino, l'architetto Aldo Loris Rossi, l'ex questore di Napoli Franco Malvano e il docente Mario Raffa: gli ultimi due in predicato di essere candidati nella lista di De Luca. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino