De Luca: «Norme più semplici per nominare i manager in Sanità»

De Luca: «Norme più semplici per nominare i manager in Sanità»
La nuova legge regionale sulle nomine dei direttori generali «serve a fare quello che fa la Regione Veneto, evitare di perdere un anno e mezzo di tempo senza poter nominare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La nuova legge regionale sulle nomine dei direttori generali «serve a fare quello che fa la Regione Veneto, evitare di perdere un anno e mezzo di tempo senza poter nominare i direttori generali». Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in merito alle critiche delle opposizioni in Consiglio regionale sulla proposta di legge che semplifica le nomine nel settore: «C'è una procedura talmente burocratizzata - ha spiegato - che per designare un direttore bisogna aspettare che le commissioni si riuniscano e facciano le cinquine e le terne. Facciamolo finita».


Ai cronisti che sottolineavano le critiche delle opposizioni sull'approvazione del provvedimento in periodo di elezioni, De Luca ha risposto: «L'angoscia delle opposizioni - ha detto - è relativa a questo? Non faremo nessuna nomina prima delle elezioni, ma la preoccupazione è molto bizzarra perché il presidente della Regione può nominare comunque i commissari, con il problema che il commissario una volta nominato non è che si mette a lavorare, sapendo che se ne deve andare nel giro di due-tre mesi. L'obiettivo è invece accelerare i tempi, in un quadro di assoluta trasparenza e mettere i direttori generali in condizione di lavorare su obiettivi. Mentre i commissari di governo non hanno obiettivi, i direttori generali avranno degli obiettivi di lavoro su cui saranno valutati».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino