«Stiamo lavorando per acquistare con un investimento di sei milioni e mezzo i droni per il controllo della Terra dei Fuochi». Lo ha dichiarato il Governatore della...
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Al presidio sono stati consegnati 120 mezzi speciali, tra pick-up e autobotti, e attrezzature, che verranno distribuiti alle associazioni di volontariato e ai nuclei comunali della regione. Un costo da 10 milioni di euro che fa parte di un investimento complessivo da 35 milioni, di cui 25 già utilizzati per acquistare e fornire lo scorso anno, a maggio, 26 mezzi antincendio ai Vigili del Fuoco. Oltre al governatore, presenti anche il consigliere regionale delegato alle Protezione Civile Nello Di Nardo e il neo responsabile della Direzione Regionale per i Lavori Pubblici e la Protezione Civile Massimo Pinto. «Quella di oggi - dice De Luca - è l'immagine più bella della Campania, che ci rende orgogliosi, ed è l'esatto contrario dell'immagine che l'Italia ha sempre avuto di noi, ovvero di un territorio disorganizzato, dove c'erano solo le ecoballe e i debiti. Qui, al presidio della Protezione Civile a San Marco Evangelista, c'è un'altra Campania, all'avanguardia dal punto di vista tecnologico e pronta ad affrontare ogni emergenza». De Luca ricorda «l'efficienza della Protezione Civile campana» all'ultimo terremoto in Centro Italia. «Abbiamo costruito un campo in 14 ore ad Arquata del Tronto. La Protezione Civile è un nostro orgoglio e questa struttura è vanto per la Regione; qui esiste un campo macerie, ovvero un campo di esercitazione dove arrivano vigili del fuoco e operatori da tutta Italia; inoltre faremo partire presto una scuola di formazione per volontari». Pinto spiega che «sono 7500 i volontari della Protezione Civile in Campania, che si dividono tra le 380 associazioni e i nuclei comunali». «I mezzi - aggiunge Di Nardo - serviranno a potenziare la colonna regionale della Protezione, che già oggi è tra le migliori d'Italia».
In questi mesi abbiamo lavorato molto per spingere tutti i Comuni a dotarsi di un piano di protezione civile, e quasi tutti l'hanno fatto, ad eccezione di un 10% che è in ritardo; abbiamo individuato vie di fuga e aree di prima accoglienza, e poi di esodo della popolazione». «È un lavoro da fare in maniera seria e non per finta, non si può fare propaganda, perché di mezzo c'è la vita di migliaia di persone. Bisogna creare una grande organizzazione, e lo stiamo facendo. Voi - prosegue De Luca rivolgendosi ai volontari della Protezione civile presenti alla manifestazione - siete la dimostrazione vivente che la cittadinanza attiva si può fare del nostro Paese, un Paese Leggi l'articolo completo su
Il Mattino