Decreto Caivano, De Luzenberger: «Norme che aspettavamo da tempo»

Alla biblioteca Annalisa Durante dice sì alla stretta

i relatori del dibattito
«Per quanto la legge sia sempre perfettibile e i suoi effetti vadano misurati nell’applicazione pratica, il decreto Caivano comprende delle misure che chiedevamo da...

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«Per quanto la legge sia sempre perfettibile e i suoi effetti vadano misurati nell’applicazione pratica, il decreto Caivano comprende delle misure che chiedevamo da tempo. Io personalmente lo saluto favorevolmente»: lo ha sostenuto Maria De Luzenberger, procuratrice della Repubblica presso il tribunale per i minori di Napoli,  durante l’incontro-dibattito andato in scena alla biblioteca “Annalisa Durante”, nel cuore di Forcella.

Magistrati, esponenti delle forze dell’ordine, docenti ed esperti si sono confrontati su i  punti più controversi del decreto-legge 15 settembre 2023 n.123,  approvato dal governo dopo le violenze di branco del parco Verde. 
Dal daspo urbano per i maggiori di 14 anni, alle sanzioni per le famiglie, sono stati tanti i temi che hanno acceso la discussione. 

«Reprimere ed irrigidirsi sulle punizioni non è educativo – ha detto Stefania Colicelli, dirigente scolastico del liceo classico Vittorio Emanuele II - Bisognerebbe invece prevenire, costruendo per i nostri ragazzi, attraverso scuola e famiglia, un percorso diverso». 

Il seminario è stato promosso grazie agli sforzi della Fondazione Pol.i.s. in collaborazione con l’associazione di promozione sociale “Annalisa Durante”. Entrambe realtà da sempre impegnate nel contrasto al disagio giovanile e alla dispersione scolastica. 

«L’obiettivo era quello di avere qui tante persone esperte e competenti, così da cercare di capire cosa aspettarci da questo decreto e soprattutto quale potrà essere il ruolo della società civile da qui in avanti», ha commentato don Antonio Palmese, presidente della fondazione Pol.i.s. 

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Il Mattino