Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha inviato oggi una nota al ministro dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo, Dario Franceschini, sulla questione...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Un esempio concreto – prosegue de Magistris - è costituito dal “Monte di Pietà”, sito in Via San Biagio dei Librai, che connota ed identifica il luogo dove sorge: Spaccanapoli, cuore pulsante della Città. Il “Monte” - costruito nel 1539, dal Vicereame spagnolo con scopi di contrasto all'usura – è, da sempre, considerato e percepito come un bene comune, a fruizione pubblica. Passato nella proprietà del Banco di Napoli, attualmente è nella disponibilità della Società partecipata di Intesa San Paolo, Group Services. Secondo notizie di stampa, il “Monte”, purtroppo, sarebbe stato messo in vendita prevedendone una destinazione di struttura ricettiva». Nella sua nota il sindaco comunica al ministro Franceschini che, «la scorsa settimana, ho scritto una nota ai vertici di Intesa San Paolo, esprimendo il mio forte rammarico e chiedendo l'istituzione di un “tavolo”, nel quale poter manifestare le considerazioni e le richieste avanzate a nome della Città di Napoli». La nota si chiude con la richiesta «affinché si possa impedire che la scelta operata dai vertici di Intesa San Paolo possa determinare la sottrazione alla Città del “Monte di Pietà”, che la nostra comunità considera, da sempre, prezioso e significativo bene comune». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino