De Magistris: «Sulla scuola stop a contraddizioni Stato-Regioni»

De Magistris: «Sulla scuola stop a contraddizioni Stato-Regioni»
«Lo Stato deve decidere se fare lo Stato oppure se dobbiamo continuare a essere prigionieri delle contraddizioni tra Stato e Regioni». Lo ha detto il sindaco di...

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«Lo Stato deve decidere se fare lo Stato oppure se dobbiamo continuare a essere prigionieri delle contraddizioni tra Stato e Regioni». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a 'L'aria che tirà su La7, nel giorno in cui in Campania e dunque anche a Napoli hanno riaperto le scuole ma, a differenza che in altre regioni, soltanto quelle dell'infanzia e le classi prima e seconda elementare mentre per tutti gli altri prosegue la Dad.

Una situazione di cui il sindaco ha messo in evidenzia i rischi perché - ha affermato - «se i ragazzi non vanno più in quella straordinaria comunità che è la scuola, possono essere attratti dalla sirena del crimine, del non fare nulla e si perde quel lavoro enorme che si fa ogni giorno nella nostra città, così come in altre, per portare i ragazzi verso la scuola, verso la legalità e il lavoro. Ecco perché trovo insopportabile - ha proseguito - che a distanza di tanto tempo non si garantisca il diritto all'istruzione». Luigi de Magistrisha ricordato che la Campania «è stata la Regione che più in ritardo ha aperto le scuole e che immediatamente le ha chiuse. Sono mesi e mesi che i ragazzi non vanno più a scuola e siamo arrivati a un punto in cui non ce lo possiamo più consentire». Ritardi nella ripresa della didattica in presenza rispetto ad altre zone d'Italia «nonostante - ha evidenziato Luigi de Magistris - abbiamo lavorato non solo in estate ma anche durante le feste natalizie per organizzare il trasporto dedicato agli studenti e per differenziare gli orari».

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Il Mattino