De Magistris: «Vicini ai terremotati. Nessun avvicinamento a Renzi»

De Magistris: «Vicini ai terremotati. Nessun avvicinamento a Renzi»
«Preoccupazione» e «vicinanza» sono state espresse dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, alle popolazioni del Centro Italia nuovamente colpite ieri...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Preoccupazione» e «vicinanza» sono state espresse dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, alle popolazioni del Centro Italia nuovamente colpite ieri dal terremoto ad appena due mesi da quello del 24 agosto. «Bisogna rimanere uniti, lavorare e mostrare il volto buono dell'Italia che è quello della solidarietà, non ci deve essere alcun tipo di lentezza e si deve fare bene» ha detto de Magistris, a margine di un'iniziativa all'Università Federico II. E sul fronte della prevenzione e della messa in sicurezza, il primo cittadino di Napoli ha sottolineato che nel Patto per Napoli, siglato ieri con il premier Renzi, ci sono «risorse significative destinate alla messa in sicurezza di scuole, di edifici pubblici e privati. Noi crediamo nella prevenzione e spero - ha concluso - che chi ha a disposizione fondi li utilizzi in questa direzione». 


E sull'incontro col premier aggiunge: «È un disgelo istituzionale, non un avvicinamento politico quello tra me e Renzi. Si è lavorato per dimostrare che indipendente dalle idee politiche, le Istituzioni hanno il dovere di sedersi allo stesso tavolo, cosa che io chiedevo da tempo perché si deve tenere distinto il momento della dialettica politica dalla cooperazione istituzionale». Un metodo, quello messo in campo, che - ha affermato de Magistris - «qualora il Governo decida di proseguire su questa strada, e ritengo ci siano tutte le condizioni, in pochi mesi ci può portare a chiudere tutti i tavoli più difficili e che vanno avanti da tanti e tanti anni». «Non c'è bisogno - ha concluso de Magistris - di torsioni neocentraliste, di commissariamenti quando si siedono allo stesso tavolo le istituzioni rappresentative». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino