Decifrato il codice del testo più misterioso del mondo, il manoscritto Voynich: il documento, della metà del '400, è scritto in una lingua romanza molto...
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«Quando ho realizzato l'entità del risultato, sia in termini di importanza linguistica che di rivelazioni sulle origini e il contenuto del testo mi sono sentito incredulo ed eccitato», ha detto Cheshire. Conservato nell'università americana di Yale, il manoscritto prende il nome dall'antiquario polacco Wilfrid Voynich, che lo acquistò nel 1912, anno in cui il suo luogo di origine, il Castello Aragonese di Ischia, è stato acquistato da privati. È stato mostrato per la prima volta al pubblico nel 1915 e da allora le sue intriganti illustrazioni e i simboli sconosciuti hanno catturato l'immaginazione degli studiosi di tutto il mondo, compresa l'Fbi, che provò a decifrarlo durante la guerra fredda, convinta che fosse opera della propaganda comunista. Il documento contiene anche una bellissima mappa che racconta la straordinaria missione di salvataggio via nave, guidata dalla regina Maria, per salvare i sopravvissuti di un'eruzione vulcanica vicino all'isola di Vulcano, nel 1444.
Secondo Cheshire a rendere così affascinante il manoscritto è l'uso di una lingua estinta che ha preceduto le lingue romanze moderne, delle quali fa parte l'italiano, e che era utilizzata nel linguaggio quotidiano, ma non in quello scritto: il suo alfabeto combina simboli familiari ad altri insoliti, usa le lettere come punteggiatura ed è costellato di abbreviazioni di parole latine. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino