Degrado ed inquinamento marino a Miseno fissati in uno scatto

Degrado ed inquinamento marino a Miseno fissati in uno scatto
Sono foto belle e tremende allo stesso tempo quelle scattate nelle acque di Miseno dal fotografo e biologo marino Pasquale Vassallo. In questi scatti, realizzati nel corso di una...

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Sono foto belle e tremende allo stesso tempo quelle scattate nelle acque di Miseno dal fotografo e biologo marino Pasquale Vassallo. In questi scatti, realizzati nel corso di una delle tante immersioni poco a largo della costa, viene sintetizzato il livello di inquinamento che ormai caratterizza le nostre acque.


Una seppia con un preservativo incastrato tra i tentacoli (premiata anche al World Oceans Day Photo Contest 2018), o anche una padella ormai “ancorata” al fondo con una serie di “piccoli abitanti” che ormai l’hanno adottata come riparo e luogo di deposizione delle uova.
Tutto questo è possibile osservarlo immergendosi proprio nelle acque in cui – in questo periodo – i bagnanti si tuffano per cercare refrigerio dal caldo asfissiante, in uno dei luoghi più noto e frequentato della nostra regione.
L’inquinamento però, soprattutto nel corso degli ultimi decenni, ha modificato e rimodellato uno dei fondali più belli del nostro paese producendo anche numerosi danni alla fauna marina.

«Ogni volta che mi immergo» afferma Vassallo, «mi imbatto spesso in queste situazioni e scatto foto che non vorrei mai realizzare. Ormai però è una costante e queste istantanee rappresentano solo in minima parte quello che è possibile notare appena sotto il livello dell’acqua. Sarebbe necessario intervenire in maniera seria ed efficace per rendere nuovamente possibile lo sviluppo delle forme di vita che caratterizzano le nostre aree, allontanandole una volta e per tutte da tanto degrado».  
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Il Mattino