Deraglia treno della Cumana, Legambiente: «Bollettino di guerra»

«Ogni giorno assistiamo al bollettino di guerra sul trasporto pubblico regionale». Così, in una nota, Antonio Gallozzi, direttore Legambiente Campania commenta...

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«Ogni giorno assistiamo al bollettino di guerra sul trasporto pubblico regionale». Così, in una nota, Antonio Gallozzi, direttore Legambiente Campania commenta il deragliamento del treno della Cumana avvenuto stamattina a Bacoli ( Napoli). «Treni troppo vecchi e lontani dagli standard europei», dice ancora Gallozzi secondo il quale, in Campania, «dei 431 treni in circolazione sulla rete regionale con l'età media dei convogli di 17,3 anni, il 78% ha più di 20 anni di età». Per Legambiente, «il deragliamento del treno della Cumana come i disagi e la soppressione dei treni della Circumvesuviana rappresentano la fotografia precisa dello sfascio del trasporto pubblico in Campania. Paghiamo anni di ritardi, incapacità e malagestione della politica sul trasporto regionale che conta su treni troppo vecchi, insicuri, lenti e lontani anni luce dagli standard europei. In Campania - secondo l'ultimo dossier Pendolaria di Legambiente - tra il 2010 e il 2015 il taglio ai servizi ferroviari è stato pari al 15% a fronte di un record di aumento del costo dei biglietti pari al 23,75% con un servizio che non ha avuto alcun miglioramento. In Campania sono circa 292mila le persone che ogni giorno prendono il treno per andare a lavorare o a studiare, »eppure - afferma Gallozzi - di loro non si occupa nessuno. Complessivamente - conclude Gallozzi - dal 2010 sono stati persi oltre 130 mila pendolari (erano 422mila) che significa più auto in circolazione, più traffico, più smog nelle nostre città«.

 
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Il Mattino