Ha firmato il foglio presenze e poi se n'è andato a fare compere e altre faccende personali, anzichè essere in servizio sui treni Eav ma qualcuno dei suoi...
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«Qualcuno sottovaluta Facebook. Io con Facebook realizzo in Eav un controllo di gestione altrimenti impossibile - scrive Umberto de Gregorio - Essendo molto 'social' (qualcuno mi prende in giro). In privato mi giungono notizie di fatti ed omissioni , anche di e da dipendenti, molto utili ed interessanti. Con Fb ho mille occhi ed informatori! Grazie a voi, ieri un altro 'lavativo' è stato beccato».
Facebook come una sorta di «Grande Fratello» aziendale: sulla bacheca privata di de Gregorio, come ammette lui stesso, arrivano ogni giorno «decine di segnalazioni di disservizi, danneggiamenti, raid contro i convogli Eav e richieste di intervento». Gli scrivono dipendenti, utenti, abbonati Eav e anche semplici cittadini che si definiscono indignati. Un controllo capillare 2.0, che sta diventando un valido alleato contro i furbetti del cartellino. E non solo.
E sul caso è intervenuto con una nota stampa anche la segreteria regionale del sindacato Confail. «Da nostre opportune verifiche il fatto riportato da De Gregorio è risultato totalmente errato - si legge nella nota della Faisa-Confail - in quanto l'episodio è dovuto ad una distrazione della lavoratrice la quale due giorni fa, poichè ieri era di riposo, apponeva firma di entrata e uscita sul registro delle presenze della data odierna 23/09/2017. Oggi, invece, la stessa lavoratrice è regolarmente in servizio e sta effettuando anche prestazione di lavoro straordinario, altro che lavativa. Evidenziamo ciò per esporre la realtà dei fatti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino