Napoli, dipendente Eav denunciato per assenteismo grazie a Facebook

Napoli, dipendente Eav denunciato per assenteismo grazie a Facebook
Ha firmato il foglio presenze e poi se n'è andato a fare compere e altre faccende personali, anzichè essere in servizio sui treni Eav ma qualcuno dei suoi...

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Ha firmato il foglio presenze e poi se n'è andato a fare compere e altre faccende personali, anzichè essere in servizio sui treni Eav ma qualcuno dei suoi colleghi ha segnalato l'assenteista, via Facebook, al presidente Umberto de Gregorio che ha avviato immediatamente le procedure di contestazione disciplinare, primo passo del percorso che potrebbe finire con il licenziamento del presunto furbetto del cartellino. A denunciarlo pubblicamente, manco a dirlo sulla sua bacheca Facebook, è lo stesso numero uno della holding dei trasporti Eav.


«Qualcuno sottovaluta Facebook. Io con Facebook realizzo in Eav un controllo di gestione altrimenti impossibile - scrive Umberto de Gregorio - Essendo molto 'social' (qualcuno mi prende in giro). In privato mi giungono notizie di fatti ed omissioni , anche di e da dipendenti, molto utili ed interessanti. Con Fb ho mille occhi ed informatori! Grazie a voi, ieri un altro 'lavativo' è stato beccato».

Facebook come una sorta di «Grande Fratello» aziendale: sulla bacheca privata di de Gregorio, come ammette lui stesso, arrivano ogni giorno «decine di segnalazioni di disservizi, danneggiamenti, raid contro i convogli Eav e richieste di intervento». Gli scrivono dipendenti, utenti, abbonati Eav e anche semplici cittadini che si definiscono indignati. Un controllo capillare 2.0, che sta diventando un valido alleato contro i furbetti del cartellino. E non solo.


E sul caso è intervenuto con una nota stampa anche la segreteria regionale del sindacato Confail. «Da nostre opportune verifiche il fatto riportato da De Gregorio è risultato totalmente errato - si legge nella nota della Faisa-Confail - in quanto l'episodio è dovuto ad una distrazione della lavoratrice la quale due giorni fa, poichè ieri era di riposo, apponeva firma di entrata e uscita sul registro delle presenze della data odierna 23/09/2017. Oggi, invece, la stessa lavoratrice è regolarmente in servizio e sta effettuando anche prestazione di lavoro straordinario, altro che lavativa. Evidenziamo ciò per esporre la realtà dei fatti».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino