Ischia, disco verde del Senato ai fondi per il post terremoto

i danni nella zona rossa di Casamicciola
Con la spinta decisiva del governatore De Luca e sull'onda delle...

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Con la spinta decisiva del governatore De Luca e sull'onda delle proteste di piazza ad Ischia, super l'esame del Senato il pacchetto di provvedimenti a favore delle popolazioni colpite dal terremoto del 21 agosto scorso. Oggi il Senato ha approvato l’emendamento che stanzia i fondi a favore della ricostruzione e che blocca il pagamento delle tasse ai terremotati. Il voto favorevole è aarrivato in mattinata, durante i lavori per la conversione in legge del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili, con l’aula che ha approvato il nuovo articolo 2 del DDL 2942 che prevede numerose novità per i territori e per le aziende che hanno ricevuto danni dal terremoto di Casamicciola. Una serie di emendamenti, ai quali avevavno collaborato attivamente nei giorni scorsi anche Federalberghi Ischia e Nazionale e per l’approvazione dei nquali, il comitato degli sfollati rappresentato da Annalisa Iaccarino si era mobilitato nei giorni scorsi in piazza, trovando subito anche l’appoggio del presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca. Il testo approvato oggi in aula, salvo modifiche nel successivo passaggio alla Camera, farà dunque parte della nuova legge Finanziaria. Persone fisiche ed aziende, si vedranno sospendere il pagamento delle tasse fino al 30 settembre del 2018, e vengono altresì stanziati i primi fondi statali per sostenere i costi della ricostruzione e della riapertura delle aziende, per gli aventi diritto nei comuni di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio. Fra le imposte sospese, c’è l’Imu sui redditi dei fabbricati, ubicati nei tre comuni colpiti dagli eventi sismici verificatisi il 21 agosto, purché distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero, in quanto inagibili totalmente o parzialmente. Gli emendamenti chiariscono anche le modalità per il rimborso ai comuni interessati dal minor gettito tributario. Trenta milioni di euro sono stati poi stanziati per la ricostruzione, mentre 10 milioni sono stati iscritti a bilancio per la ripresa delle attività produttive, con le piccole e medie imprese che fruiranno diì un contributo in conto capitale pari al 30 per cento della perdita di reddito dovuta alla sospensione parziale o totale dell’attività nei sei mesi successivi agli eventi sismici stessi. 
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Il Mattino