In nomination per i David il docufilm sulla Blue Whale del napoletano De Stefano

In nomination per i David il docufilm sulla Blue Whale del napoletano De Stefano
Un documentario contro il fenomeno della “Blue Whale” in corsa per i David di Donatello 2018. Lo ha realizzato l’attore e regista di Cicciano Barbato De Stefano...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un documentario contro il fenomeno della “Blue Whale” in corsa per i David di Donatello 2018. Lo ha realizzato l’attore e regista di Cicciano Barbato De Stefano e verrà proiettato nell’Istituto alberghiero Amerigo Vespucci di Roma, dove De Stefano è docente. Un progetto destinato ad estendersi anche ad altre scuole della capitale e campane, per raccontare per immagini i pericoli connessi alla sfida del “Blue Whale”, il gioco diffuso tra gli adolescenti che ha come capitolo finale il suicidio. "L'idea è partita dalla voglia di sensibilizzare i miei studenti sull'argomento- ha affermato De Stefano- ho assegnato loro un tema sull'amore e sulla bellezza della vita e successivamente ho realizzato alcune dirette dalla mia pagina Facebook per combattere il fenomeno della Blue Whale e altre challenges che spingono gli adolescenti più deboli a togliersi la vita”.


Da queste esperienze è nato il documentario intitolato #Vivi, della durata di 50 minuti ed in concorso ai David di Donatello 2018. “A volte la roviniamo questa unica vita- continua De Stefano- il bene più prezioso al mondo. La vita ci insegna, ci aiuta, è un dono stupendo che nessuno può spiegare. Questo è il messaggio che ho voluto trasmettere ai miei alunni e a tutti i giovani soli e inascoltati in un mondo che corre e non ha tempo di prestare loro la dovuta attenzione. Ho creato un film educativo mettendo a disposizione la mia esperienza teatrale e cinematografica; nei prossimi mesi proietteremo il documentario in alcuni istituti italiani nel quadro di dibattiti circa il corretto utilizzo di quei potenti e spesso pericolosi strumenti che sono gli smartphone Leggi l'articolo completo su
Il Mattino