Il ministero al Comune di Pozzuoli: «No ai dossi in galleria»

Il ministero al Comune di Pozzuoli: «No ai dossi in galleria»
Dossi rallentatori di velocità nella galleria Montenuovo, il ministero ribadisce al comune di Pozzuoli il divieto di installazione stabilito dal codice della strada. Su...

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Dossi rallentatori di velocità nella galleria Montenuovo, il ministero ribadisce al comune di Pozzuoli il divieto di installazione stabilito dal codice della strada. Su richiesta dell'Abot, associazione operatori turistici di Bacoli, il ministero delle infrastrutture e dei trasporti è intervenuto sulla questione viabilità a Lucrino: la direzione per la sicurezza stradale conferma il divieto di installazione di dossi nella galleria, trattandosi di un itinerario preferenziale di mezzi di soccorso. In alternativa si devono utilizzare altri mezzi di controllo della velocità.


Di fatto i dossi furono installati per ridurre l'alta velocità dopo gravi incidenti stradali. L'associazione ambientalista e di promozione turistica Abot inizialmente ha segnalato l'installazione della rotonda di Lucrino «struttura a discapito della fluidità del traffico e con incolonnamenti nella galleria». Di conseguenza è stata riportata l'attenzione sul numero di dossi presenti nel percorso sotterraneo. Tra l'altro, gli operatori lamentano un potenziale aumento dell'inquinamento ambientale e l'esposizione degli automobilisti ai gas di scarico. Secondo l'avvocato Massimo Mazzucchiello, presidente Abot, nonché legale che assiste l'associazione in questa procedura, «dei diciannove dossi presenti se ne potrebbero lasciare quattro o cinque, a ridosso della curva pericolosa in direzione tangenziale da Lucrino, per contemperare le esigenze di sicurezza con quelle della fluidità del traffico. Oppure si potrebbe ricorrere, come suggerito dallo stesso ministero, ad altri dispositivi di controllo della velocità come le bande sonore o dispositivi elettronici opportunamente segnalati». La galleria è collocata lungo l'itinerario adoperato sia dai turisti che dai lavoratori pendolari tra la tangenziale di Napoli, Arco Felice ed i comuni di Bacoli e Monte di Procida. Gli automobilisti, dal canto loro, lamentano «l'eccessivo rallentamento con forti sollecitazioni dei veicoli cui sono seguiti, in alcuni casi, danni meccanici e conseguenze sulla salute dei passeggeri», aggiunge l'avvocato Mazzucchiello.


Il problema giuridico è rappresentato dall'articolo 179 del regolamento di esecuzione del codice della strada, come ribadisce la nota dello scorso 20 giugno del ministero con cui si rileva l'incongrua installazione di dossi rallentatori di velocità nella galleria. Con un ulteriore documento del diciannove novembre, il direttore generale per la sicurezza stradale del ministero, l'ingegnere Giovanni Lanati, «pur prendendo atto della recente nota del comune di Pozzuoli, con cui si prospetta la tesi dell'intervenuto declassamento a strada urbana di quartiere al fine di sostenere giuridicamente i dossi nella galleria, ne ha ribadito il divieto» conclude l'Abot. Il percorso, di fatto, si trova lungo un itinerario preferenziale dei mezzi di soccorso. Da qui l'incompatibilità con i dossi rallentatori. Il ministero pertanto ha sollecitato il comune di Pozzuoli a valutare l'utilizzo di altri mezzi di controllo della velocità, consentiti dal codice della strada, al fine di garantire le condizioni di sicurezza. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino