Due discariche abusive colme di pesticidi sequestrate nel Napoletano

Due discariche di rifiuti speciali e in alcuni casi pericolosi, totalmente abusive e ricavate in un'area di circa 20.000 metri quadrati, sono state scoperte e sequestrate...

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Due discariche di rifiuti speciali e in alcuni casi pericolosi, totalmente abusive e ricavate in un'area di circa 20.000 metri quadrati, sono state scoperte e sequestrate dalla Guardia di Finanza a Boscoreale: cinque persone, ritenute responsabili a vario titolo, sono state denunciate alla Procura di Torre Annunziata.

 

I finanzieri del gruppo oplontino, in particolare, hanno appurato che i rifiuti illecitamente sotterrati avevano determinato un innalzamento e un innaturale rigonfiamento del terreno di circa due metri. Le discariche, ottenuto dopo un disboscamento, contenevano - stando a quanto appurato dai militari - materiali derivanti da costruzioni e demolizioni, ferro e altri imballaggi, che in parte erano stati anche dati alle fiamme. All'interno dell'area adiacente, inoltre, la Guardia di Finanza ha riscontrato la presenza di sette capannoni costruiti in assenza delle necessarie autorizzazioni e privi dei prescritti requisiti di sicurezza. All'interno di due di questi, sono stati scoperti oltre 380.000 confezioni di fitosanitari contraffatti (in prevalenza pesticidi, antiparassitari e fungicidi) recanti informazioni mendaci sulla loro qualità ed origine ma provenienti da Cina e Thailandia, sulle quali con ogni probabilità sarebbero state apposte le circa 200.000 etichette falsificate a loro volta recuperate dai finanzieri, così da spacciare le confezioni come prodotti originali di diverse case produttrici italiane ed estere.

All'interno di due di questi depositi di stoccaggio, in specie, sono state scoperte oltre 380 mila confezioni di fitosanitari contraffatti (in prevalenza, pesticidi, antiparassitari e fungicidi) e recanti informazioni mendaci sulla loro qualità ed origine, provenienti dalla Cina e dalla Tailandia, sui quali sarebbero state indebitamente apposte le circa 200 mila etichette falsificate rinvenute, in modo tale da spacciare le confezioni come prodotti originali di diverse famose case produttrici italiane ed estere.


Infine, in un altro capannone sempre presente nell'area sono state trovate oltre 500 bombole di gas, altamente infiammabili, tenute senza alcun rispetto delle norme di sicurezza e in assenza del certificato di prevenzione antincendi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino