Se c'è un tema su cui sono tutti d'accordo è quello della necessità di dare alla professione nuova energia. Nei programmi dei 71 candidati che si...
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È boom di outsider, infatti, tra i 71 candidati, che pure sono un numero considerevole. Molti giovani professionisti del foro hanno deciso di scendere in campo e provare a far parte di quel cambiamento tanto dibattuto e desiderato. Alcuni hanno scelto di schierarsi con una delle sette liste in campo e affiancare avvocati che hanno alle spalle una lunga esperienza all'interno del Foro e in qualche caso anche all'interno del Consiglio, e altri invece hanno preferito lanciarsi nella politica forense con una candidatura individuale e autonoma. Molti sono tuttavia gli aspiranti consiglieri alla loro prima esperienza elettorale. Segnale di una rottura tra generazioni di avvocati, espressione di una volontà diffusa di partecipare e essere soggetti attivi e di promettere un impegno in prima persona nel farsi portavoce delle doglianze e delle proposte dei colleghi. Chi la spunterà? Accantonate le polemiche da campagna elettorale, definiti gli schieramenti, presentati i programmi, la fase che si apre adesso è quella del voto. I seggi resteranno aperti da oggi a sabato, tutte le mattine fino alle 14, nella sala Arengario di Palazzo di giustizia. Gli oltre dodicimila avvocati napoletani saranno chiamati a eleggere i venticinque componenti del nuovo Consiglio dell'ordine degli avvocati. Ogni elettore può esprimere fino a 16 preferenze, con un massimo di dieci candidati di uno stesso genere. Si vota con il voto elettronico, è la prima volta che si sperimenta e come tutte le novità non ha evitato di suscitare perplessità.
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Il Mattino