Elezioni 2022, la lista Ucdl-Partito Animalista-10 volte meglio esclusa in Campania 1

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«È paradossale la decisione della commissione elettorale in Campania che riguarda la lista Ucdl-Partito Animalista-10 volte meglio, che ha chiesto l'esonero dalle...

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«È paradossale la decisione della commissione elettorale in Campania che riguarda la lista Ucdl-Partito Animalista-10 volte meglio, che ha chiesto l'esonero dalle sottoscrizioni degli elettori per partecipare alle elezioni politiche per aver avuto, con 10 volte meglio una componente di un gruppo parlamentare in una delle Camere nel 2019 e, quindi, prima del 31 dicembre 2021: la lista è stata ammessa nei collegi della camera in Campania 2 dagli uffici elettorali presso la Corte di Appello di Napoli che, però, in modo alquanto anomalo, ha escluso le liste in Campania 1 per l'assenza dei requisiti per ottenere l'esonero al 31 dicembre 2021 previsti dalla legge». A sottolinearlo, in una nota, è l'avvocato Erich Grimaldi, presidente di Ucdl.

«La mancanza di dialogo tra uffici elettorali della medesima corte territoriale - spiega Grimaldi - ha determinato decisioni diverse per liste di candidati proposte nella medesima regione, con inevitabile ricorso amministrativo all'ufficio centrale nazionale presso la Corte di Cassazione». «Abbiamo ritenuto opportuna una coalizione con altri partiti - continua il presidente di Ucdl - per evitare ai nostri sostenitori e militanti un'improponibile raccolta di firme durante la settimana di ferragosto pur avendo raggiunto il numero di sottoscrizioni richiesto dalla norma, in alcune regioni, confidando nella possibilità di esonero con partecipazione su tutto il territorio nazionale».

«Ci attendiamo - conclude Grimaldi - una ragionevole ed equilibrata pronuncia dall'ufficio centrale, a tutela della partecipazione dei partiti di minoranza, con un'interpretazione inclusiva e costituzionalmente orientata della norma, per garantire l'effettività d'esercizio del diritto fondamentale di elettorato passivo, al fine di evitare successivi contenziosi e di rivolgerci alla Cedu».

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Il Mattino