OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
«La città si è impoverita in questi anni, non è stata in grado di investire le risorse pubbliche che aveva, e non è stata in grado di attrarre le risorse private che pure vogliono intervenire in questa città ma non trovano interlocutori affidabili e credibili». Lo ha detto Gaetano Manfredi, candidato sindaco di Napoli di centrosinistra e Movimento 5 Stelle, in occasione di un incontro con i cittadini organizzato dal Psi a piazza Carlo III. «Oggi abbiamo davanti veramente una stagione importante - ha detto Manfredi - in questi mesi ho parlato con migliaia di cittadini e tutti ci chiedono la stessa cosa: da un lato avere una città normale, mettere a posto i servizi, garantire il diritto al trasporto, alla salute e al decoro urbano, dall'altro tutti ci chiedono sviluppo, di creare opportunità di crescita. Questo sviluppo ci serve perché noi dobbiamo creare lavoro, dobbiamo creare opportunità di lavoro per i nostri giovani, per i tanti che vanno via e per i tanti che vorrebbero venire a Napoli e non ne hanno l'opportunità».
Secondo Manfredi «questo va fatto coniugando lo sviluppo con l'inclusione sociale.
Sulla questione del comitato elettorale per Manfredi nato tra i docenti dell'università Federico II, della quale il candidato sindaco di Napoli è stato a lungo rettore, Manfredi dice che si tratta di «una ingenuità nata dai relativi, diciamo così, tempi veloci con i quali sono stato coinvolto in questa campagna elettorale. E anche dalla mia inesperienza». Intanto il coordinatore cittadino di Forza Italia, Fulvio Martusciello, insorge: «L'idea di schedare i professori universitari secondo le loro idee politiche è' l'antitesi dell' Università che vogliamo. Non voglio nemmeno pensare cosa faranno ai professori che non voteranno Manfredi».
Leggi l'articolo completo suIl Mattino