Elezioni forensi: «Per l'Avvocatura» punta sulla lista tra continuità e innovazione

Una sintesi di esperienza e novità

Sergio Longhi presenta la lista
“Per l’Avvocatura” è il nome di una delle aggregazioni che partecipa alle prossime competizioni forensi ma è anche il motto per i componenti della...

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“Per l’Avvocatura” è il nome di una delle aggregazioni che partecipa alle prossime competizioni forensi ma è anche il motto per i componenti della stessa, civilisti e penalisti che si sono uniti per coniugare varie anime dell’Avvocatura ed hanno trovato una sintesi di esperienza e novità, di tradizione e innovazione che vede candidarsi alcuni componenti della consiliatura appena terminata in uno a nuovi nomi, da sempre impegnati sul campo ed in attività di natura sociale.

Parliamo di Alfredo Sorge, Attilio Belloni, Sergio Longhi, Loredana Capocelli, Hillary Sedu, Luigi Aprea, Pasquale Altamura, Felice Ciruzzi, Antonio Di Marco, Roberta Foglia Manzillo, Manuela Palombi, Maria Prisco, Pietro Ruggiero e Gianni Scarpato.

Questa aggregazione viene sostenuta dagli uscenti presidente Antonio Tafuri, dal segretario Giuseppe Napolitano e dal tesoriere Elena de Rosa, avvocati che, in un momento assai complesso per l’Ordine di Napoli, hanno continuato a lavorare per preservare e mettere in sicurezza l’istituzione alla luce dei fatti ormai noti, senza prestare il fianco a strumentalizzazioni spesso molto forti ma che non hanno minato in alcun modo l’operatività di chi ha continuato a lavorare a testa alta.

«Ho deciso di scendere in campo - ha spiegato il candidato Sergio Longhi - per provare a comunicare esempi etico-culturali diversi e contribuire ad innalzare il livello di un dibattito, inquinato da improvvisazione e opportunismi che danneggiano l’immagine della classe forense cittadina. La squadra rappresenta il giusto mix tra continuità e innovazione, con sei consiglieri uscenti e nuovi innesti che garantiscono un certo pluralismo di esperienze ed estrazioni professionali. Gli elettori sapranno percepire la qualità di questa proposta, premiando i valori nei quali ci riconosciamo: preparazione, serietà, sobrietà e laboriosità».

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Il Mattino