Elezioni d'autunno a Melito, incubo criminalità: prime denunce

Elezioni d'autunno a Melito, incubo criminalità: prime denunce
Il prossimo voto amministrativo rischia di essere condizionato dalla criminalità organizzata. Il clima di incertezza e preoccupazione su possibili ingerenze esterne alla...

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Il prossimo voto amministrativo rischia di essere condizionato dalla criminalità organizzata. Il clima di incertezza e preoccupazione su possibili ingerenze esterne alla vigilia della campagna elettorale ha spinto i tre candidati sindaco a denunciare i primi segnali avvertiti sul territorio. Nunzio Marrone, candidato del centrodestra, sostenuto nel tour elettorale dal magistrato antimafia (ora in aspettativa) Catello Maresca, competitor a Napoli, ha inviato una lettera appello al prefetto Valentini, mentre Dominique Pellecchia, candidata del centrosinistra, si è presentata negli uffici del comando territoriale dei carabinieri, «per un colloquio informale».

Il terzo candidato, Luciano Mottola, vice sindaco uscente, la cui amministrazione è stata sfiduciata pochi mesi fa (reggeva il Comune dopo la morte per Covid del sindaco Amente), ha denunciato «tentativi di condizionamento nella composizione delle liste elettorali e di conseguenza delle elezioni comunali». Un clima pesante, dunque, che potrebbe mettere a rischio la stessa tornata elettorale, ora nella massima attenzione degli organi di governo. Il dossier aperto all'indomani della recente inchiesta sul presunto coinvolgimento di una trentina di persone ritenute dagli inquirenti legate alla malavita locale e arrestate al termine di lunghi accertamenti per vari reati, avrebbe aggiunto nuovi elementi d'indagine. 

«Chi vuole condizionare e inquinare la campagna elettorale - dice Dominique Pellecchia, segretaria del Pd locale e candidata del centrosinistra - che ci apprestiamo ad affrontare deve sapere che faremo tutto il possibile per permettere ai cittadini di andare alle urne, in un clima di legalità. Non arretreremo di un millimetro. C'è una Melito che vuole cambiare e nessuno potrà impedirlo, neanche la camorra, vera e di trasparenza. Questa campagna elettorale deve essere condotta alla luce del sole: non possiamo accettare ingerenze di nessun tipo». Dello stesso parere Luciano Mottola: «Non permetteremo a nessuno di contrastare dice l'ex vice sindaco - il regolare e democratico svolgimento delle elezioni. Saremo come sempre accompagnati unicamente dal sostegno dei cittadini, che hanno voglia di voltare pagina. Da più parti mi viene segnalato il tentativo di influenzare la libertà dei singoli candidati al consiglio comunale. Sono fatti gravissimi, che non esiterò a denunciare alle autorità giudiziarie. Credevo che i fatti di cronaca che avevano sconvolto la nostra cittadina un mese fa avessero insegnato qualcosa». La denuncia di Mottola viene condivisa da Marrone: «Sono convinto sostiene - che solo attraverso un rapporto proficuo con le istituzioni sovracomunali si potrà migliorare la qualità di vita sul territorio».

Intanto, un messaggio di speranza ai tre candidati sindaco giunge dalla Porziuncola di Assisi, attraverso un religioso melitese, penitenziere dei Frati Minori «Con affetto scrive Fratel Stefano vi sono vicino con la preghiera. Siete chiamati a essere profeti per il nostro territorio; le sentinelle che vedono l'ingiustizia e la denunciano». 

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Il Mattino