QUARTO - In campagna elettorale tutto fa brodo e ogni iniziativa può diventare un'occasione per provare a intercettare consensi. A Quarto un'aspirante consigliera,...
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«Non è stata una mia idea e nemmeno ne ero al corrente - ha chiarito Sabino - Appena mi sono reso conto di quanto era stato organizzato a mia insaputa, ho subito declinato l'invito e richiesto la cancellazione del mio nome dalla locandina. Diciamo che si è trattato di uno slancio di entusiasmo di una mia candidata. Una leggerezza, insomma, probabilmente dettata dall'inesperienza». Niente happy hour e iniziative in bilico tra il trash e il kitsch, per Sabino la politica, almeno quella con la P maiuscola, non deve perdere di vista le reali problematiche e tematiche del territorio, notoriamente tra i più complessi della provincia di Napoli.
La pensa allo stesso modo anche Concetta Aprile, l'ex pasionaria grillina, oggi candidata sindaco del Meet Up #Quarto 3.0. «Comprendo che talvolta c'è bisogno anche di un po' di leggerezza - spiega - Ma questi eventi, che potrebbero vedere la partecipazione di alcuni candidati al Consiglio comunale, sono a mio avviso inopportuni, specie perché programmati in un momento particolarmente delicato per la città. Quarto sta vivendo un periodo di forti fibrillazioni: siamo reduci da una gestione amministrativa, quella della Capuozzo, interrotta con due anni di anticipo, da un commissariamento e da tante vicende, anche oscure, che hanno scosso il nostro Comune». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino