«Questa mattina sono stato al mercato di via del Cassano, a Secondigliano, nel mio quartiere, ad ascoltare i cittadini. Sono emerse numerose criticità che...
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«In una città che funzioni, ci vorrebbero 10 minuti per arrivare a piazza Garibaldi dal corso Secondigliano, così come da San Giovanni a Teduccio e, invece, gli utenti del servizio pubblico arrivano ad aspettare anche un'ora e mezza alle fermate dell'autobus», spiega Napolitano.
«Per gli abitanti di questo quartiere, e non solo, non esistono più i servizi essenziali», prosegue il candidato pentastellato. «A parte il trasporto pubblico locale, c'è un forte dissesto del manto stradale, i rifiuti urbani restano per strada e non vengono raccolti: non vengono garantiti i diritti minimi».
Sulla narrazione completamente negativa del quartiere, Napolitano non ci sta e afferma: «Nell'immaginario collettivo, a causa delle vicissitudini legate alle guerre tra clan e alla loro narrazione cinematografica, Secondigliano viene spesso considerato un posto tremendo, lontano, lontano dal centro. Io ci sono cresciuto, e con me tanti amici, pare che siamo stati tirati su bene. È un quartiere che ha formato persone con una professionalità eccellente, che si è affermata non solo in città ma anche nel resto d'Italia e all'estero». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino