Elly Schlein e l'armocromia, De Luca punge: «Le faccio io da consulente»

«Siamo alle prese con uno sforzo gigantesco anche se abbiamo un grigio abbigliamento da burocrate ottocentesco...»

Il governatore Vincenzo De Luca
Ha aspettato il primo inciampo di Elly Schlein per affilare la lama. Non aspettava altro il governatore Vincenzo De Luca sinora attentissimo a non nominare direttamente la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Ha aspettato il primo inciampo di Elly Schlein per affilare la lama. Non aspettava altro il governatore Vincenzo De Luca sinora attentissimo a non nominare direttamente la segretaria nazionale che gli ha già detto di dire addio all'agognato terzo mandato. E così, ieri pomeriggio nella consueta diretta settimanale sui social, l'incipit è tutto per lei. Prima l'attacco per un'intervista della Schlein a una rivista patinata come «Vogue» ed a seguire quello più diretto: «Noi non veniamo neanche da famiglie facoltose...». Come a rimarcare la distanza siderale. D'altronde, un paio di settimane fa ad un'assemblea dem, sibilò tranchant: «Vengo da un partito in cui c'erano Enrico Berlinguer, Amendola, Nilde Iotti, Terracini. Oggi abbiamo un po' di arte povera...».

In mezzo una malmosità nient'affatto sopita tra l'ex sindaco di Salerno, che ha sostenuto al congresso anima e corpo il collega Bonaccini, e la numero uno del Nazareno. Sinora solo sottintesi e battute, ieri le frecciate deluchiane a mo' di vendetta.

L'antefatto: due giorni fa tutto il Pd si è animato, nelle chat interne, per l'intervista della Schlein a Vogue in cui la oltre a parlare del suo cambio di look, confessava candidamente di avvalersi di una personal shopper, anzi di una armocromista, che le consiglia i colori dei suoi abiti. Si tratta della bolognese Enrica Chicchio che per questi servizi ha una tariffa di 300 euro più iva l'ora. Apriti cielo. Naturalmente il centrodestra e il Terzo Polo si sono buttati a capofitto nell'insinuare come, in sintesi, ci sarebbe un paradosso tra la Schlein che si occupa di maestranze e operai e la Schlein che paga una personal shopper. Idem nel Pd che però mantiene la discussione nelle chat interne. Insomma meglio, molto meglio, nascondere quello che è considerato uno scivolone della segretaria. Specie se gli argomenti glamour da rivista patinata diventano pubblici a poche ore dalla festa della Liberazione. Insomma un giorno il tema è la Resistenza e l'antifascismo da difendere con i denti e poche ore dopo si passa ad argomenti super-frivoli. Anche secondo molti parlamentari, anche suoi sostenitori, nel Pd. Tutto però tenuto occultato tra le chat dem e i chiacchiericci in Parlamento.

Ed ecco invece ieri De Luca che non perde l'occasione di levarsi un sassolino dalla scarpa contro la segretaria che dal momento dell'insediamento l'ha puntato. Non solo il no al terzo mandato ma anche il commissariamento del partito campano, non a caso la prima azione dal momento del suo insediamento al Nazareno.

«Abbiamo appreso da un'intervista rilasciata dall'onorevole Schlein, nuova segretaria del Pd, che si avvale della consulenza di una armocromista, cioè di una esperta che consiglia la scelta dei colori nell'abbigliamento. Che si fa pagare 300 euro all'ora. La signora si chiama Enrica Chicchio. Cacchio verrebbe da dire....», è l'incipit sferzante di De Luca alla sua diretta. Come se non aspettasse altro.

«Io vorrei suggerire una cosa all'onorevole Schlein: se mi paga la metà di quanto prende Enrica Chicchio io - aggiunge - sarei in grado di proporre un risultato dal punto di vista cromatico anche migliore». Come? «Da sindaco noi facevamo lo studio sulle facciate dei palazzi del centro storico e nelle aree più rappresentative della città. Era il piano dei colori. Io sarei in grado di proporre un risultato cromatico di gran lunga migliore rispetto alla Chicchio. Comunque siamo moderni e possiamo esserne lieti. Personalmente ho avuto un movimento di commozione davanti a questa notizia», aggiunge De Luca rimarcando la sua distanza siderale dalla Schlein. «Noi che siamo modesti artigiani della politica, noi che non siamo moderni e non veniamo neanche da famiglie facoltose rimaniamo impegnati e interessati sulle cose che riguardano banalmente la vita degli esseri umani di carne ed ossa», aggiunge riferendosi poi alla nascita in Svizzera della Schlein.

Infine, un'ultima frecciata, dopo qualche minuto, mentre illustra il progetto di riqualificazione di alcuni ospedali: «Siamo alle prese con uno sforzo gigantesco anche se abbiamo un grigio abbigliamento da burocrate ottocentesco...». 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino