Maltempo, il sindaco di Trecase: «De Luca chieda stato di calamità per la Campania»

di Salvatore Piro

TRECASE. Emergenza maltempo aggravata dagli ultimi roghi dolosi sul Vesuvio: città in ginocchio. Smottamenti, voragini aperte nell'asfalto, strade, garage e cantine...

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TRECASE. Emergenza maltempo aggravata dagli ultimi roghi dolosi sul Vesuvio: città in ginocchio. Smottamenti, voragini aperte nell'asfalto, strade, garage e cantine allagate a Trecase, dove per diverse ore sono rimaste chiuse al traffico alcune arterie principali di collegamento con il centro come via Pisacane, via Cifelli e via Filippone. Piazza San Gennaro invece, la scorsa notte, è stata invasa da un fiume di fango e detriti: trasportati giù a valle lungo un Vesuvio che, con i pochi alberi ormai rimasti in piedi per effetto dei piromani, dopo le piogge non trattiene quasi più nulla. Il sindaco rinnova il proprio appello alla Regione: "Il vulcano, adesso e dopo gli ultimi roghi, qui a Trecase fa ancora più paura. Il Governatore De Luca chieda lo stato di calamità per noi e l'intera Campania". Paura anche in via Menotti, dove l'acqua alta ha raggiunto il primo piano delle abitazioni. Due famiglie, per motivi di sicurezza, hanno preferito abbandonare le loro case, trascorrendo poi la notte da alcuni parenti.

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Il Mattino