Viaggio in poltrona, nella migliore delle ipotesi, per le migliaia di turisti che in questi giorni vanno e vengono tra Napoli e le Eolie. È quanto trapela nei corridoi...
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La società ha già fatto sapere che rimborserà interamente il costo della cabina lasciando la possibilità di acquistare quindi il passaggio ponte o il viaggio in poltrona ma tutto questo suona come un fulmine a ciel sereno per i tantissimi che avevano prenotato la cuccetta dovendo portare al seguito bambini, animali o bagagli ingombranti: la legge, del resto, non obbliga a fornire lo stesso servizio ma il trasporto, salvo causa di forza maggiore come è un'avaria così grave che d'altro canto ha danneggiato armatore e passeggeri. Questi ultimi, in una situazione di totale incertezza visto che nessuno riesce a sapere nulla di definitivo, sono alla ricerca di soluzioni alternative come l'acquisto del biglietto sull'aliscafo, che però costa almeno il doppio, o il viaggio via Milazzo o Reggio Calabria che in pieno controesodo non è allettante. La Siremar ha provato a cercare una nave analoga alla Laurana a noleggio, ma invano: ipotesi immediate con cabine manco a parlarne.
Quest'incidente costerà cifre da capogiro: una nave in avaria significa spese di gestione che non si possono sospendere tra cui assicurazioni e personale doppio, laddove una nave non può mai restare senza uomini a bordo. «Ma non si creda che restiamo con le mani in mano - spiega il presidente vicario della compagnia Vincenzo Franza - innanzitutto già rimettere in corsa l'Isola di Stromboli senza far perdere neanche un giorno ai passeggeri non è stata cosa da poco, e anche se anziani e bambini hanno problemi importanti si pensi anche alla stragrande maggioranza dei passeggeri che non possono permettersi di perdere coincidenze di voli e treni. Del resto, la flotta è in mano nostra da aprile e in questi mesi abbiamo fatto il possibile con quel che abbiamo trovato. Ma abbiamo un contratto di dodici anni e ci teniamo a fare bella figura, per cui stiamo già cercando di capire come fare a spostare una nave con cabine da altre rotte su questa, ma non è immediato. Stiamo lavorando a stretto gomito con i sindaci delle isole, perché vorremmo forse cambiare gli orari e potenziare in qualche modo il servizio, nel frattempo cerchiamo navi per ringiovanire la flotta e di qui ad un anno o due contiamo di aver centrato tutti i nostri obiettivi». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino