Ercolano, uccisi due studenti incensurati: scambiati per ladri e ammazzati con sei colpi di pistola

Due giovani di 26 e 27 anni sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco ad Ercolano, in provincia di Napoli. Si tratta di due incensurati, Tullio Pagliaro e Giuseppe...

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Due giovani di 26 e 27 anni sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco ad Ercolano, in provincia di Napoli. Si tratta di due incensurati, Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella, entrambi di Portici. Il fatto è avvenuto in via Marsiglia. Sulla vicenda indagano i carabinieri che hanno subito escluso l'ipotesi di un agguato di camorra. 

È stato Vincenzo Palumbo, 53 anni, autotrasportatore con moglie e figlia, a uccidere i due giovani, studenti incensurati, probabilmente dopo averli scambiati per ladri. 

Con molta probabilità ieri sera Tullio e Giuseppe si sono recati a un campo di calcetto che si trova poco lontano dal luogo della tragedia. Poi sulla strada del ritorno si sarebbero fermati a scambiare due chiacchiere in auto. E il proprietario della villetta avrebbe aperto il fuoco contro di loro temendo di trovarsi dinanzi a due ladri. L'uomo, pare vittima in passato di furti, ha esploso sei colpi con una pistola detenuta legalmente. 

Verosimilmente posizionato frontalmente alla vettura, Palumbo ha sparato sei volte e ha centrato alla testa i due ragazzi che sono deceduti sul colpo, mentre la vettura dopo qualche decina di metri ha fatto una carambola e ha anche perso una ruota. Le ogive avrebbero infatti tutte trapassato il parabrezza e due raggiunto le due vittime.

È stato proprio Palumbo ad allertare i carabinieri dicendo di avere sparato a «due ladri». L'uomo è stato lungamente interrogato dagli inquirenti ed è adesso in stato di fermo per duplice omicidio.

«Intorno alle 1.30 ho sentito quattro o cinque colpi di arma da fuoco e ho pensato che fossero fuochi di artificio, anche perchè qui in zona spesso c'è l'usanza di accendere fuochi», così Sofia, una donna che abita nella stessa strada teatro del duplice omicidio. «Subito sirene e forze dell'ordine sul posto e mi sono spaventata molto», aggiunge la donna dicendo che la la zona è abbastanza tranquilla. 

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Il Mattino