Ercolano, due nuove opere per il Mav: cresce la collezione permanente

Si tratta delle creazioni di Giovanni Mangiacapra e Melania Acanfora

L'opera «Through» di Melania Acanfora mostrata dall'artista, dal presidente del MAV Luigi Vicinanza e dal direttore generale Ciro Cacciola
Due nuove opere per il Museo Archeologivo Virtuale di Ercolano (Napoli). Grazie ai due artisti Giovanni Mangiacapra e Melania Acanfora cresce la collezione, in...

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Due nuove opere per il Museo Archeologivo Virtuale di Ercolano (Napoli). Grazie ai due artisti Giovanni Mangiacapra e Melania Acanfora cresce la collezione, in esposizione permanente, delle opere vesuviane del MAV. Giovanni Mangiacapra ha portato al MAV la sua opera «Le bocche di Vesevo», un lavoro del 2022 in tecnica mista su carta Fabriano, di dimensione cm. 76,5 x 65,7, messo in mostra, per la prima volta, proprio al MAV per la rassegna di arte moderna contemporanea «Terremoti (d’arte) ed altre storie magmatiche» (eArthqakes and others magmatic’s history) che è rimasta in cartellone fino al 4 dicembre dell’anno scorso. Mentre Melania Acanfora ha voluto dedicare alla collezione permanente del Museo la sua opera «Through», un olio, carta e sabbia su tela, di dimensione cm.75 x 60, proveniente dall’omonima esposizione «Through - il Corpo, il Mito, il Paesaggio». Quest'ultimo è stato il progetto artistico con cui Acanfora ha raccontato in 20 opere pittoriche e in una video installazione la rinascita del Vesuvio dopo gli incendi criminali che lo hanno devastato nell’estate del 2017, in una mostra di grande successo rimasta in cartellone al MAV fino al 6 gennaio scorso.

Le due opere di Giovanni Mangiacapra e di Melania Acanfora si vanno ad aggiungere, nel salone di ingresso del Museo, quello del botteghino, all’opera dell’artista Gennaro Regina che, per primo, dopo uno stage di formazione di pittura, ha voluto esporre proprio lì il suo lavoro «Rebirth», un acrilico su tela, dipinto su una carta geografica del XVIII secolo del golfo di Napoli di Antonio Rizzi Zannoni. A seguire, poi, è entrata a far parte della collezione permanente del MAV, l’opera del giovane artista Nicholas Tolosa, che ha rivisitato in chiave pittorica i famosi calchi di Pompei, nel suo dipinto dal titolo «79 d.C. #8», un acrilico su tela che misura cm.100 x 100, proveniente dall’omonima mostra tenutasi al Museo nel maggio del 2021.

Intanto è ripartita, per il 2023, la MAV School Experience, l’iniziativa dedicata alle scuole che, attraverso visite guidate, laboratori didattici, offerte personalizzate e tour virtuali, intende trasformare le sale museali in aree di scavo, in cucine di altri tempi e in officine tecnologiche, grazie alla magia del MAV 5.0 - Virtual multiReality. Si tratta dell’ultima versione del Museo Archeologico Virtuale che, ricca di nuovi contenuti, con tecnologie digitali per la prima volta sperimentate nel campo museale, rivoluziona l'esperienza di visita, mettendo al centro la curiosità del visitatore e dei piccoli esploratori.

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Il Mattino