Napoli. Un’ora di tempo per trovare la chiave e uscire dalla stanza. Casseforti, scrigni, lucchetti, libri, codici segreti, cartine geografiche sono alcuni degli oggetti con cui...
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Si chiama «Escape room», rappresenta l’ultima tendenza dei giochi di gruppo. Ha avuto il suo boom in America. Dopo Milano, Torino e Roma, adesso è arrivata a Napoli, in via Diocleziano, Fuorigrotta. La sua apertura è prevista per venerdì. A realizzarla, Marco Stoppelli, 27enne napoletano.
«E’ di gran moda all'estero e in alcune città del nord – spiega Stoppelli - è un’attività adatta a chiunque, un passatempo per tutte le età. L’idea è nata guardando un telefilm americano i cui protagonisti facevano questo gioco. Ho allestito due camere a tema: una prigione e lo studio di un esploratore. I concorrenti, minimo due e massimo cinque, dovranno seguire un percorso fatto di enigmi e indovinelli utilizzando tutto ciò che hanno a disposizione nella stanza».
I partecipanti indosseranno le vesti di detective. «In una delle stanze – continua – dopo una serie di passaggi, i giocatori troveranno all’interno di uno scrigno un foglio con una scritta che sembrerà incomprensibile. In realtà va combinata con un altro elemento della camera, lo specchio, poiché si tratta di una frase formulata al contrario. Ma, ovviamente, l’avventura non finirà qui perché ci saranno tanti altri aspetti da scoprire». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino