Utilizzavano, alternandole, due “carte del conducente”, una personale e l’altra intestata ad un’altra persona che, tra l’altro, ne aveva regolarmente...
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Il blitz è avvenuto all'interno delle sedi di due ditte di trasporto dell’area nolana. Qui gli agenti hanno spulciato carte e documenti e hanno individuato gli espedienti escogitati per consentire ai propri dipendenti, conducenti professionali di mezzi pesanti, di eludere o pregiudicare l’accertamento delle effettive ore di guida realizzate in palese violazione del Codice della Strada che disciplina i tempi di guida e di riposo che gli autisti professionali sono obbligati a rispettare. Durante la perquisizione infatti, sugli autoarticolati è stata rinvenuta una “seconda” carta del conducente, documento personale che, introdotto nell’apparecchiatura, registra i tempi di guida e di sosta, la velocità e la distanza percorsa dagli autisti durante i viaggi.
Ulteriori indagini sono in corso per accertare la reale denuncia delle tessere smarrite e dei rapporti di lavoro degli autisti professionali con le ditte indagate e eventuali manomissioni dei cronotachigrafi. Ma anche per arginare un fenomeno che pone in serio pericolo l’incolumità di tutti gli utenti della strada. Il rispetto dei tempi di guida e di riposo dei conducenti professionali significa infatti garantire che tale attività venga posta in essere in modo corretto, vigile e rispettoso delle norme. In questa direzione l’impegno della Polstrada di Napoli e delle sue articolazioni periferiche al fine di poter garantire costantemente la fluidità della circolazione, il rispetto delle regole e la sicurezza degli utenti.
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Il Mattino