Estate 2020, Napoli e isole del Golfo «Covid free» ma il pienone è un ricordo

Estate 2020, Napoli e isole del Golfo «Covid free» ma il pienone è un ricordo
I contagi si sono azzerati già da qualche settimana, con la sola eccezione di Mondragone. Le misure di prevenzione funzionano e la Campania si può considerare a...

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I contagi si sono azzerati già da qualche settimana, con la sola eccezione di Mondragone. Le misure di prevenzione funzionano e la Campania si può considerare a tutti gli effetti un territorio sicuro. Il quadro epidemiologico è rassicurante, con l'Indice RT dello 0,21, che risulta uno dei più bassi in Italia. La conferma arriva anche dallo svuotamento delle terapie intensive e dal calo del ricoverati con sintomi, ora a quota 45. Per gli operatori ci sono i presupposti per un progressivo ritorno dei turisti stranieri nelle prossime settimane. «In questo momento la Campania è sicura - spiega Giancarlo Carriero, patron del Grand Hotel Regina Isabella di Ischia - anzitutto per l'azzeramento dei contagi. E in secondo luogo per le misure di prevenzione, che sono sostanzialmente le stesse in tutta Italia. Ma sono severe e offrono un buon livello di tranquillità. Ad Ischia aspettiamo una ripresa ad agosto». I rischi sul fronte Covid-19 per i potenziali visitatori sembrano, dunque, molto ridotti.

 
L'aeroporto di Capodichino sta per riprendere l'attività ordinaria con il graduale ritorno dei voli internazionali. Il protocollo di gestione Covid-free accompagna tutte le fasi dell'applicazione delle misure di contrasto alla diffusione del virus. La rilevazione della temperatura corporea con termoscanner e un percorso guidato per i passeggeri, che attraversano anche una cabina di sanificazione, sono alcuni dei passaggi fondamentali. Lo scalo è provvisto di un sistema di sanificazione dell'aria. A Capodichino saranno sperimentati anche dei robot, che invitano i passeggeri in italiano e in inglese ad evitare gli assembramenti. «Venite da noi e rassicuratevi. Non c'è nessun problema», è l'invito dell'ad di Gesac Roberto Barbieri. «Intorno a noi gravita il mondo del turismo, che rappresenta il 15% del Pil del nostro Paese e che deve funzionare. Stanno per iniziare nuovi voli. Siamo molto al di sotto dello scorso anno. Ma avremo una discreta estate e, se non ci sarà una recrudescenza del virus, nell'estate 2021 - conclude Barbieri - ci possiamo riavvicinare ai livelli dello scorso anno».
 
Dal 3 giugno nelle stazioni ferroviarie italiane dell'alta velocità è obbligatoria la misurazione della temperatura corporea per tutti i passeggeri che viaggiano con i treni a media e lunga percorrenza. Su Frecce e InterCity, il distanziamento fra le persone è garantito da un nuovo criterio di assegnazione dei posti, oltre alla presenza di marker rossi sui sedili. Per l'Eav l'imperativo categorico è quello di evitare anzitutto il contatto diretto tra capitreno, autisti e passeggeri sugli autobus. «Abbiamo effettuato massicce sanificazioni di stazioni, treni e autobus - spiega il presidente Umberto De Gregorio - per una spesa di 400mila euro al mese. Quello che conta è il distanziamento fisico sui mezzi. Introducendo prima degli altri in Italia il principio della verticalizzazione, che prevede che i passeggeri si dispongano in fila indiana, riusciamo ad arrivare al 60% della capienza, mantenendo il distanziamento fisico».
 
Per i turisti che scelgono di utilizzare la Metropolitana dell'Arte o le funicolari per spostarsi a Napoli le regole sono stringenti. Il totale dei passeggeri che possono salire contemporaneamente a bordo dei treni da domani è del 35%, rispetto alla capienza massima. In questo modo a bordo c'è una distanza tra i passeggeri sufficiente per evitare gli assembramenti. In attesa dell'arrivo dei treni, i passeggeri devono rispettare la distanza di sicurezza. «Abbiamo eseguito la delimitazione degli spazi di attesa in banchina - spiega l'amministratore unico di Anm Nicola Pascale - e determinato una limitazione della capacità a seconda dei mezzi. I passeggeri sono sempre obbligati a indossare la mascherina a bordo. Le norme valgono per tutti e sono state dettate dal Ministero dei Trasporti». Per gli autobus, Anm ha concesso la facoltà ai conducenti di non effettuare le fermate nei momenti in cui viene raggiunto un numero di passeggeri a bordo tale da superare la capacità massima, che attualmente è del 30%, rispetto a quella abituale.
 
In questo caso le ordinanze regionali hanno determinato norme leggermente differenti rispetto al protocollo nazionale. «Per noi la sicurezza è una priorità. Le misure - sottolinea il presidente della Fipe Campania Massimo Di Porzio - sono comunque restrittive. All'interno dei locali sono obbligatorie le mascherine ma non i guanti monouso. Abbiamo chiesto di non utilizzarli ritenendoli pericolosi per cuochi e camerieri. Ai clienti viene misurata la temperatura con i termoscanner. All'ingresso il cliente deve avere la mascherina e quando si siede al tavolo può anche toglierla». Tra un tavolo e l'altro bisogna rispettare la distanza di un metro. Stesso obbligo tra una sedia e l'altra. In Campania le persone che entrano insieme nel locale possono sempre sedersi allo stesso tavolo. In altre regioni, invece, possono farlo solo se congiunti. Per i bar, i pub e per altri locali pubblici le misure sono analoghe a quelle dei ristoranti. «A Napoli i ristoranti del lungomare - aggiunge Di Porzio - stanno andando abbastanza bene, certo non come prima. Gli altri soffrono e fatturano la metà di un anno fa. Speriamo in un ritorno dei turisti a partire da novembre».
 
Sanificazioni massicce, mascherine obbligatorie e utilizzo del check-in e del check-out online - per evitare i contatti fisici - sono alcune delle misure che riguardano gli alberghi. Nelle camere si utilizzano gli ozonizzatori per purificare l'aria. Molte strutture hanno installato barriere divisorie alla reception. A Napoli la ripresa è appena cominciata. Molti degli alberghi più importanti hanno riaperto nell'ultima decade di giugno. La nottata non è ancora passata, ma in estate qualcosa cambierà. «Ad Ischia, invece,- spiega Giancarlo Carriero - si comincia a vedere una ripresa nel weekend. Da noi siamo al 70% di occupazione camere nei fine settimana. Per il resto, aspettiamo il ritorno degli stranieri. L'inversione di tendenza potrebbe iniziare ad agosto».


Misure rigorose anche nei lidi. «È tutto sicuro. Le regole sono efficaci e vengono rispettate», garantisce Salvatore Trinchillo, vicepresidente nazionale del Sib, il sindacato balneari. Le norme prevedono una distanza di un metro e mezzo tra i lettini. E di un metro tra i bagnanti. Obbligatorie le prenotazioni.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino