Evade da casa famiglia e in fuga da un anno: arrestato in un albergo di Melito

Un mese fa per sfuggire all'arresto aveva tentato di investire un carabiniere

Il 19enne catturato dai carabinieri
Era evaso a gennaio da una casa famiglia ed è stato arrestato dopo una fuga da un albergo di Melito. Una fuga rocambolesca. ...

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Era evaso a gennaio da una casa famiglia ed è stato arrestato dopo una fuga da un albergo di Melito. Una fuga rocambolesca.

Francesco Pinto, 19 anni, era latitante da oltre un anno poiché destintario di un'ordinanza del tribunale dei minorenni per rapina.

Meno di un mese fa, il giovane, per sfuggire ai carabinieri che lo avevano individuato, era saltato dal secondo piano dell'hotel in cui soggiornava (con documento falso) e aveva tentato di investire - a bordo di una Fiat Panda - un carabiniere che aveva tentato di bloccarlo. La manovra era andata in porto nonostante l'estremo tentativo del militare dell'Arma. 

Dopo serrate indagini dei carabinieri di Marano, coordinate dai magistrati di Napoli Nord, il giovane è stato scovato in un altro albergo della zona ed è stato arrestato e condotto a Poggioreale. L'uomo, difeso dall'avvocato Luigi Poziello, ha ammesso ogni addebito. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 Fuga rocambolesca, salta dal secondo piano e tenta di investire un carabiniere: acciuffato latitante Pinto Francesco, 19enne di Napoli, era latitante da oltre un anno, da quando per ben due volte era evaso dalla casa famiglia dove era sottoposto a misura cautelare per una rapina commessa da minorenne. Il Tribunale per i minorenni aveva ordinato la sua carcerazione ma il giovane aveva fatto perdere le sue tracce, fino alla notte in cui stava pernottando in un hotel della circumvallazione di Melito di Napoli, con un documento falso. I Carabinieri si recano fuori la stanza, bussano alla porta, gli chiedono di aprire, ma il giovane, senza battere ciglio, si lancia dalla finestra posta al secondo piano e riesce a raggiungere il parcheggio seminterrato dell’albergo, dove nonostante stesse trascinando vistosamente la gamba, riesce a raggiungere la sua Fiat Panda prima dei carabinieri ed a mettersi alla guida. Il carabiniere lo raggiunge e si pone davanti al veicolo, ma non c’è nulla da fare, Pinto accelera come a voler investire il militare e riesce a scappare. Dopo serrate indagini dei Carabinieri di Marano di Napoli, coordinate dalla procura della repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, il giovane è stato scovato e gli è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, a firma del GIP Dott. Raffaele Coppola, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, contraffazione del documento di identità e sostituzione di persona. È stato tradotto presso il carcere di Poggioreale e sottoposto ad interrogatorio di garanzia, in presenza del suo difensore di fiducia, avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord. La beffa più grande per il giovane è stata che proprio l’avvocato Luigi Poziello era riuscito a fargli sospendere l’ordine di carcerazione e quindi era diventato un soggetto libero da ogni misura restrittiva, pertanto adesso è detenuto solo per i reati di cui all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice delle indagini preliminari di Napoli Nord.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


 
 
 
 
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Il Mattino