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Riparte domani il servizio delle linee ex Ctp, con quattro corse attivate da Air e dodici dall'Eav. Le linee erano ferme dal 20 dicembre scorso a causa della grave crisi che aveva colpito la società di trasporto pubblico, dichiarata fallita lo scorso 15 aprile.
È un altro passo avanti per il ripristino del servizio, ma anche una boccata d'ossigeno per il personale. Sono stati assunti a tempo indeterminato 430 lavoratori, 230 in Eav e 200 in Air. Altri 49 sono stati assunti in Air a tempo determinato (si tratta di dipendenti che entro pochi mesi raggiungeranno i requisiti per il pensionamento, reso possibile da un finanziamento di circa 3,5 milioni di euro disposto dalla Regione). «Rivolgo un benvenuto ai nostri nuovi dipendenti - dice Umberto De Gregorio, presidente dell'Eav -. Hanno avuto anni difficili e alcuni di loro dovranno scontare dolorosi demansionamenti. Ma la pagina che si apre con l'ingresso nel gruppo Eav/Air sarà interessante per tutti e chi merita andrà avanti e recupererà rapidamente. Abbiamo assicurato il lavoro a tutti ma abbiamo dovuto gestire un problema: l'eccessiva presenza di lavoratori indiretti; molti saranno riqualificati per svolgere funzioni di autista o controllore».
Le linee attivate da Eav riguardano le tratte Qualiano-Marano-Napoli, Monterusciello-Capomazza-Pozzuoli, Monterusciello-Arco Felice-Pozzuoli, Pozzuoli-Licola, Pozzuoli-Lago Patria, Lago Patria-Napoli piazzale Tecchio, La Schiana-Toiano-Pozzuoli, Pozzuoli-Quarto, Acerra-Napoli e Afragola-Napoli.
Un problema che riguarda in particolar modo il trasporto su gomma nella provincia di Napoli è il problema dell'evasione. «In una prima fase, pensiamo di utilizzare il secondo agente a bordo dei bus per la vendita dei biglietti e il potenziamento dei controlli - dice De Gregorio -. Non va dimenticato che operiamo su territori assai complicati. Non sarà una passeggiata. Gli utenti devono riabituarsi al servizio, la gente oramai neanche fa più caso al fatto che il bus non passa. Per ora contiamo sul corrispettivo del contratto di servizio e sul possibile contenimento dei costi. Una cosa è certa: la sfida che abbiamo davanti cade in un momento finanziario drammatico per il trasporto pubblico, che in due anni di pandemia ha dimezzato i ricavi da traffico e ora è alle prese con i rincari di carburante ed energia elettrica. Serve il contributo di tutti per andare avanti, del governo nazionale e della Regione, del management, dei sindacati, dei dipendenti e dei cittadini stessi».
Soddisfazione per la ripresa del servizio è stata espressa dalle organizzazioni sindacali. «Finalmente termina l'agonia dei lavoratori ex Ctp - afferma Pierino Ferraiuolo di Uil Trasporti -. Si ritorna alla normalità e si ristabiliscono diritti fondamentali finora negati. Nella fase iniziale si potranno registrare difficoltà organizzative, ma vista l'operazione straordinaria che è stata realizzata, peraltro in pochissimo tempo e superando numerose problematiche, è assolutamente normale. Tutto migliorerà col passare dei giorni».
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