De Luca: «Universiadi come l'Expo, ma temo l'impatto sul traffico di Napoli»

De Luca: «Universiadi come l'Expo, ma temo l'impatto sul traffico di Napoli»
L'occasione è la presentazione delle iniziative culturali pensate per le Universiadi. Il governatore campano De Luca ricorda i motivi che lo hanno convinto ad...

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L'occasione è la presentazione delle iniziative culturali pensate per le Universiadi. Il governatore campano De Luca ricorda i motivi che lo hanno convinto ad abbracciare la sfida e ne approfitta per indicare l'obiettivo da raggiungere: «Devono essere per noi quello che Expo è stato per Milano. Il riferimento deve essere quello. A Milano sono stati bravi, dobbiamo esserlo pure noi. Dopo quell'evento la città di Milano è decollata. Non era la stessa prima dell'Expo. Dobbiamo tentare di fare la stessa cosa a Napoli. È un grande investimento ma una grandissima occasione per promuovere l'immagine di Napoli e di tutta la Campania nel mondo intero».


«Ormai - sottolinea il governatore - siamo entrati nel vivo. Napoli rappresenterà l'Italia nel mondo e per noi è una grande responsabilità. Una grande sfida alla quale crediamo molto. Abbiamo investito 270 milioni, un sacrificio finanziario immenso, gran parte dei quali sono andati alla città di Napoli come è giusto che fosse per promuoverne l'immagine a livello mondiale». De Luca fa i primi bilanci senza nascondere una preoccupazione: «Dal punto di vista organizzativo ci siamo. È stato un miracolo. Abbiamo recuperato impianti in stato di abbandono. Nella parte occidentale della città sta nascendo una cittadella sportiva. Mi auguro solo che non vadano a fregarsi i fari che mettiamo nuovi come già è accaduto negli spogliatoi del San Paolo, bisogna essere responsabili. La preoccupazione maggiore - spiega De Luca - era legata alle strutture da rifare in tempi strettissimi ma abbiamo investito 130 milioni senza una sbavatura, dando una prova di trasparenza e rigore. Ora la mia preoccupazione è invece legata all'impatto che avrà l'evento sulla mobilità. Su questo ci confronteremo con il Comune di Napoli. Leggo che saranno chiusi dei cantieri in quei giorni, mi sembra una buona notizia».


Il governatore si sofferma sugli eventi in cartellone: «Partiamo a Napoli il 3 luglio con un evento bellissimo allo stadio San Paolo e concluderemo a piazza Plebiscito. Ma avremo anche decine di eventi culturali spettacolari a Caserta, Ravello, Belvedere di San Leucio, Salerno, in Costiera. Davvero mobiliteremo tutta la regione e dobbiamo sapere che in quei quindici giorni Napoli rappresenterà nel mondo l'Italia intera. Sarà un momento di sobrietà per tutto il Paese. E tenuto conto che abbiamo un governo di squinternati mi fa piacere che venga da Napoli un esempio che fa onore all'Italia intera».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino