Faida di camorra ai Quartieri spagnoli: 35 anni di carcere ai quattro pistoleri

Condannati a 11 anni e 4 mesi i fratelli Minieri. dopo gli spari la pax mafiosa al ristorante

Faida di camorra ai Quartieri spagnoli
Lo scippo di un Rolex alla persona sbagliata, la vendetta. Che scatta inesorabile, a ridosso dei vicoli che costeggiano l'ospedale Pellegrini di Napoli. Poi la controffensiva,...

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Lo scippo di un Rolex alla persona sbagliata, la vendetta. Che scatta inesorabile, a ridosso dei vicoli che costeggiano l'ospedale Pellegrini di Napoli. Poi la controffensiva, con alcuni giovani che si fanno abbassare le armi dal terrazzo di casa, attraverso il paniere (una volta, il paniere era solidale), per rispondere al fuoco. E fu così che in pochi minuti, la zona di piazza Pignasecca si trasformò in un inferno, con bande di ragazzini (in alcuni casi minorenni) che si confrontano a colpi di stese e agguati.

Uno scenario sul quale si è espresso il giudice del Tribunale di Napoli che ha condannato per tentato omicidio, due dei presunti responsabili della controffensiva armata: condannati a 11 anni e 4 mesi i fratelli Ciro e Nicola Minieri (quest'ultimo indicato come presunto esecutore materiale dell'agguato); 8 anni e 4 mesi per Cristian Monti. Per la storia della rapina del Rolex viene condannato a quattro anni Ciro Napolitano, in uno scenario decisamente più ampio, che fa riferimento alle dinamiche criminali tra i vicoli di Quartieri spagnoli. L'episodio della rapina del Rolex ma anche la scena da far west scatenarono un clima di faida, che coinvolse tutta la città.

Erano i primi mesi del 2021, periodo segnato ancora dal covid e da lockdown, al punto tale che i vertici dei clan più potenti organizzarono un pranzo riconciliatore su una splendida terrazza di Posillipo, al quale furono invitati i rappresentanti dei principali clan cittadini. Una pace a tavola, che chiuse la storia sotto il profilo militare. Venerdì mattina invece la sentenza del giudice, alla quale potranno opporsi in un probabile ricorso in appello i penalisti Maria Grazia Palma, Leopoldo Perone, Antonella Regine. 

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Il Mattino