Falchi incatenati nel giardino di casa: denunciato

Falchi incatenati nel giardino di casa: denunciato
GRAGNANO – Gli Agenti del Corpo forestale dello Stato hanno sequestrato due esemplari di Gheppi (Falco tinnunculus) detenuti illegalmenti nel giardino di una civile...

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GRAGNANO – Gli Agenti del Corpo forestale dello Stato hanno sequestrato due esemplari di Gheppi (Falco tinnunculus) detenuti illegalmenti nel giardino di una civile abitazione. Il proprietario è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata. I due esemplari di rapace erano legati alle zampe da una catena e tenuti su un tronco di albero in bella vista. Qualche animalista ne ha denunciato però la detenzione al Corpo forestale.  L’attività della Forestale è partita infatti a seguito di una segnalazione  pervenuta alla Centrale Operativa 1515 di Napoli. I forestali hanno proceduto al sequestro degli esemplari contestando la detenzione illecita dei rapaci, avifauna protetta da una legge nazionale e da un regolamento comunitario. Al momento dell’irruzione degli Agenti, il proprietario non ha esibito alcuna documentazione attestante il conforme possesso degli stessi, ed è stato deferito alla Procura della Repubblica del Tribunale di Torre Annunziata per detenzione illecita di Specie protette dalla convenzione CITES.


Gli animali sono stati subito trasferiti al CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) dell’ASL NA1, presidio Ospedaliero Veterinario “Frullone”, per essere poi di nuovo liberati dopo le dovute cure sanitarie. “I profitti che derivano dal commercio illecito di tali specie rappresentano ancora oggi una consistente fonte di guadagni dell’economia sommersa -  dice il Comandante provinciale di Napoli del Corpo forestale Angelo Marciano - l’attività del Corpo Forestale dello Stato relativa alla protezione delle specie protette ed in via di estinzione è uno dei compiti specifici e degno di particolare  attenzione per tutto il personale che opera nell’intera Provincia di Napoli”.
Il commercio illecito di specie protetta infatti, rappresenta una grande fonte di guadagno del sommerso soprattutto in Provincia di Napoli.
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Il Mattino